• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31391

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

ACCORDO COREPER

Professioni, quanto liberalizzarle? Più libertà per gli Stati UE

Professioni, quanto liberalizzarle? Più libertà per gli Stati UE
Trovato l'accordo sulla Direttiva che imporrà agli Stati UE di fare un "test di proporzionalità" prima di stabilire nuovi requisiti per le professioni regolamentate.

Il 20 aprile, il Comitato dei rappresentanti permanenti dell'UE (Coreper) ha sancito l'accordo sul nuovo processo di liberalizzazione delle professioni regolamentate d' Europa, convenendo che su quelle sanitarie possano essere applicati dei distinguo, avendo esse come fine la protezione della salute pubblica, sanità animale compresa.

Uno dei principali nodi da sciogliere riguardava proprio le regole che disciplinano le professioni sanitarie. A gennaio di quest'anno, il Parlamento europeo ha infatti approvato una risoluzione in cui chiede di lasciare agli Stati Membri una maggiore libertà decisionale nel regolamentare le professioni sanitarie, ammettendo per queste ultime restrizioni di accesso e di esercizio giustificate dalla loro finalità. La Commissione e Consiglio europei hanno accolto la posizione degli europarlamentari. L'accordo prevede che gli Stati membri pubblichino una consultazione pubblica prima di introdurre norme limitative per l'accesso e l'esercizio di una professione regolamentata.

La Commissione intende sottoporre ad un  "test di proporzionalità" le regole di accesso e di esercizio applicate dai vari Stati Membri, per verificare se sono "proporzionate" ai principi di libertà d'esercizio e di stabilimento previste dal mercato europeo dei servizi e delle qualifiche professionali. Bruxelles punta ad una armonizzazione delle regole dei servizi professionali prestati sul mercato comunitario, un obiettivo ad oggi mancato.

Le istituzioni comunitarie concordano sui principi fondamentali del testo: riaffermare la competenza degli Stati membri a regolamentare le professioni e stabilire chiaramente il loro margine di manovra per farlo; limitare la valutazione della proporzionalità alle misure introdotte o riformate e non all'intera legislazione interessata.

Gli Stati membri avranno 2 anni per recepire la direttiva nella loro legislazione nazionale.

Liberalizzazioni UE: escludere le professioni della salute
Liberalizzare di più le professioni sanitarie in Europa?