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IL TESTO DELLA RIFORMA

General Food Law: più trasparenza nella valutazione del rischio

General Food Law: più trasparenza nella valutazione del rischio
A quindici anni dalla sua adozione, la legislazione alimentare europea (Regolamento 178/2002) richiede studi più trasparenti sulla valutazione del rischio.


Il 26 aprile la commissione ENVI del Parlamento Europeo ha avuto uno scambio di opinioni con il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis,sulla riforma del Reg 178/2002, (General Food Law), proposta dalla Commissione l'11 aprile scorso.
Andriukaitis ha presentato agli eurodeputati i contenuti della revisione che vertono sulla trasparenza e la sostenibilità della valutazione del rischio dell'UE nella catena alimentare.

Per la Commissione Europea gli obiettivi della riforma  nascono dall'esigenza di rafforzare la trasparenza degli studi scientifici condotti da EFSA e utilizzati per la valutazione dei rischi. Si rende necessario, aumentare le garanzie di affidabilità, obiettività e indipendenza degli studi utilizzati dall'EFSA, in particolare nel contesto delle domande di autorizzazione, anche alla luce dei costi pubblici da sostenere. Una maggiore trasparenza, osserva la Commissione, è sollecitata dagli stessi cittadini europei.

Concorre al raggiungimento di questi obiettivi il miglioramento della cooperazione scientifica degli Stati membri e fra questi ultimi ed EFSA. Nel contempo va rafforzata  la capacità dell'EFSA di mantenere un elevato livello di competenza scientifica nelle diverse aree del suo lavoro, in particolare la sua capacità di attrarre scienziati eccellenti come membri dei suoi gruppi di esperti scientifici. La riforma dovrebbe anche consentire di sviluppare una strategia di comunicazione del rischio completa ed efficace, coinvolgendo la Commissione, gli Stati membri e l'EFSA lungo tutto il processo di analisi del rischio, unitamente a un dialogo aperto tra tutte le parti interessate.

Anche la comunicazione del rischio non è stata sufficientemente efficace, osserva la Commissione, citando casi di divergenze e  comunicazioni contrastanti- sia pure occasionali e limitate- tra i valutatori del rischio dell'Unione e nazionali e tra i valutatori e i gestori del rischio. Si tratta di divergenze, "che possono avere un impatto negativo sulla percezione del pubblico" anche se "le  divergenze tra i valutatori del rischio a livello nazionale e dell'Unione,  non mettono necessariamente in discussione il lavoro dei diversi organismi scientifici".

Il Regolamento 178/2002 ha stabilito i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituito l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissato le procedure nel campo della sicurezza alimentare. All'origine della sua adozione, quindici anni orsono, vi fu lo scandalo della BSE che, oltre a porre un generale problema di protezione sanitaria, minò la fiducia dei consumatori europei con grave detrimento per il commercio di prodotti di origine animale.

pdfPROPOSTA_DI_REVISIONE_DELLA_LEGISLAZIONE_UE_PER_LA_SICUREZZA_ALIMENTARE.pdf696.27 KB