Consentire ai consumatori l' accesso alle valutazioni scientifiche prodotte dall’Efsa. A farsi promotrice dell’operazione trasparenza è la Commissione europea.
La Commissione
ha risposto alle preoccupazioni espresse dai cittadini europei con una proposta volta a migliorare la trasparenza degli studi scientifici in ambito di sicurezza alimentare. La
proposta, basata anche sul
vaglio dell'adeguatezza riguarda
la legislazione alimentare generale, che risale al 2002 e necessita pertanto di un aggiornamento.
L'obiettivo è duplice: offrire ai cittadini maggiore accesso alle informazioni presentate all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sulle autorizzazioni relative alla filiera agroalimentare; permettere alla Commissione di richiedere studi aggiuntivi, e coinvolgere più strettamente gli scienziati degli Stati membri nelle procedure di approvazione.
Il primo Vicepresidente
Frans Timmermans ha dichiarato: "Rispondiamo oggi alle preoccupazioni dei cittadini, per migliorare la trasparenza del processo decisionale, offrire un accesso migliore alle informazioni pertinenti e far sì che la valutazione del rischio affidabile e scientifica rimanga al centro del processo decisionale nel delicato settore della sicurezza alimentare."
Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, ha affermato: "Nell'UE la valutazione scientifica del rischio per la sicurezza alimentare è una delle più rigorose al mondo. La stiamo rendendo ancora più forte grazie a regole di trasparenza più chiare e a una più efficace comunicazione del rischio durante tutto il processo. Con questa riforma i cittadini avranno accesso immediato alle ricerche scientifiche a sostegno delle domande di autorizzazione. Esorto gli Stati membri e il Parlamento europeo a trasformare al più presto questa proposta in legge, in modo da produrre risultati concreti per i cittadini prima delle elezioni europee dell'anno prossimo."
La Commissione propone una revisione mirata del regolamento sulla legislazione alimentare generale[1] e la revisione di otto norme legislative settoriali, al fine di renderle compatibili con le norme generali e rafforzare la trasparenza in ambito di OGM, additivi per mangimi, aromatizzanti di affumicatura, materiali a contatto con gli alimenti, additivi alimentari, enzimi e aromi alimentari, prodotti fitosanitari e nuovi prodotti alimentari.
Gli elementi fondamentali della proposta sono:-garantire maggiore trasparenza, consentendo ai cittadini l'accesso immediato e automatico a tutte le informazioni in materia di sicurezza presentate dall'industria nel processo di valutazione del rischio;
-istituire un registro europeo comune degli studi commissionati, per garantire che le imprese che fanno domanda di autorizzazione forniscano tutte le informazioni pertinenti e non nascondano gli studi sfavorevoli;
-permettere all'Autorità europea per la sicurezza alimentare di richiedere studi supplementari, su domanda della Commissione e a carico del bilancio dell'UE;
-richiedere la consultazione delle parti interessate e del pubblico sugli studi presentati dall'industria a sostegno delle domande di autorizzazione di un prodotto;
-aumentare il coinvolgimento degli Stati membri nella struttura di gestione e nei gruppi di esperti scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare;
-rafforzare la comunicazione del rischio ai cittadini, con azioni comuni per aumentare la fiducia dei consumatori promuovendo la consapevolezza e la comprensione del pubblico grazie a una migliore spiegazione dei pareri scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e del fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio.
Prossime tappe - Le proposte legislative saranno ora trasmesse al Parlamento europeo e agli Stati membri per l'adozione. La Commissione ambisce a vedere adottata la proposta nel corso dell'attuale legislatura, vale a dire entro la metà del 2019, per una rapida attuazione.
Proposal for a Regulation of the European parliament and of the Councilon the transparency and sustainability of the EU risk assessment in the food chain amending Regulation (EC) No 178/2002 [on general food law]