Sviluppo rurale, novità nelle consulenze aziendali

"Sono molto soddisfatto dei miglioramenti apportati al pacchetto Omnibus". Così il Ministro Martina sulla semplificazione agricola in Europa.

Di rientro dal Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura Ue in Lussemburgo, il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, auspicando di chiudere rapidamente negoziati sul 'pacchetto omnibus', perchè contengono "semplificazioni e progressi importanti per l'agricoltura italiana".

L'Europa (Commissione e Consiglio) punta a semplificare la politica agricola comune (PAC) apportando una serie di miglioramenti tecnici ai quattro regolamenti PAC: è il cosiddetto 'pacchetto (o regolamento omnibus', che riformerà i pagamenti diretti alle aziende agricole e lo Sviluppo rurale, il secondo pilastro della PAC. "Di grande importanza e fortemente volute dalla delegazione italiana"- sottolinea il Ministro -  sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base".

Nel pacchetto rientrano i servizi di consulenza alle aziende agricole. Nella sintesi curata dall'europarlametare Paolo De Castro si legge che, per garantire agli Stati membri "un’alternativa a livello di attuazione dei servizi di consulenza, in modo da ridurre le incertezze quanto all’ammissibilità delle spese, le autorità di gestione dei programmi di sviluppo rurale (regioni) potranno essere i beneficiari ed i fornitori stessi di questi servizi".

L'accordo definitivo sul pacchetto omnibus- in sede di CSA (Comitato speciale Agricoltura) - è previsto per il 16 ottobre prossimo.
Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore all'inizio del 2018.

Il Pacchetto (Regolamento) "Omnibus"