AMR e allevamenti: ecco come la pensano gli europei

L'EFSA ha misurato la percezione dei consumatori di 12 Paesi UE sui rischi per la salute umana connessi all’AMR negli animali da produzione alimentare.
Pensi che si faccia abbastanza per controllare o prevenire l'abuso di antibiotici negli animali da allevamento? E' una delle domande che l'EFSA ha rivolto ad allevatori, veterinari e consumatori attraverso un' indagine sulla consapevolezza della resistenza antimicrobica (AMR) in tutta l'UE.

La responsabile del progetto, Shira Tabachnikoff, ha spiegato che si tratta del primo sondaggio del genere: "La scala del sondaggio era piccola, ma i risultati offrono ancora spunti che possono informare strategie di comunicazione 'degli Stati membri. "- ha dichiarato.

L'indagine mette in evidenza che vi è una mancanza di consapevolezza sulla resistenza antimicrobica tra i consumatori e che i veterinari e gli allevatori hanno osservato un calo l'efficacia degli antibiotici sui suini e pollame.

Sono stati elaborati i dati forniti da circa 3.000 consumatori, in 12 paesi (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Spagna, Estonia e Romania) e 60 allevatori e veterinari in cinque paesi (Danimarca , Polonia, Spagna, Romania e Regno Unito).

I risultati - commenta l'EFSA- sono in linea con le informazioni raccolte dal sondaggio Eurobarometro sulla AMR pubblicato dalla Commissione europea nel giugno 2016.

Infografica in lingua italiana

EU Insights – Perceptions on the human health impact of antimicrobial resistance (AMR) and antibiotics use in animals across the EU