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EDITORIALE DELLA SETTIMANA

Un tour de force per incontrare i candidati

Un tour de force per incontrare i candidati
Se vogliamo davvero renderci visibili dobbiamo esserci. Anche se non siamo avvezzi a incontrare i politici.

Confprofessioni, la nostra casa comune, sta facendo un tour de force elettorale sfiancante, incontrando i candidati politici di tutti i colori e di tutti gli schieramenti, dal Nord al Sud.

Solo dentro una vasta rappresentatività abbiamo potuto far emergere anche le nostre istanze veterinarie. Più che mai in campagna elettorale, la politica ragiona per numeri. E due milioni e mezzo di liberi professionisti sono un numero che fa scattare l'ascolto dei candidati. Se durante questi incontri siamo riusciti ad attirare l'attenzione sulle nostre istanze è perché le abbiamo portate dentro un sistema-professionale, dentro ai problemi comuni di tutte le libere professioni.

Non è facile alzare la testa dal tavolo di visita e confrontarci con un capolista, un leader di partito o una personalità che siamo abituati a vedere in tv e che adesso è davanti a noi. Ma Confprofessioni ci ha dato una palestra per prepararci e fare esercizio. E siamo usciti dal mondo degli invisibili.

Adesso, sfruttando questa disponibilità all'ascolto, dobbiamo fare una intelligente interlocuzione politica. La Politica è sensibile al tema della sussidiarietà, al controllo della spesa, all'alleggerimento del Pubblico attraverso l'ingresso del Privato.

Questo è un tema trasversale alle libere professioni e alla politica e ci riguarda molto da vicino perché non è altro che quella sussidiarietà Pubblico-Privato che andiamo chiedendo per la Veterinaria e che, grazie a Confprofessioni è diventata uno dei 5 punti dell'agenda dei professionisti che tutti i candidati stanno leggendo.

Carlo Scotti, Coordinatore relazioni istituzionali ANMVI