I professionisti e l’Europa delle competenze. E' il manifesto di Confprofessioni presentato ai candidati al Parlamento europeo.
Le elezioni del Parlamento europeo che si terranno nel giugno del 2024 saranno determinanti per l’integrazione e per lo sviluppo della società e dell’economia"- Lo dichiara il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, presentando il manifesto delle libere professioni in vista del rinnovo del Parlamento Europeo.
" Il voto europeo arriva in un momento delicatissimo, di conflitti e tensioni globali- dichiara- di fronte alle quali l’Unione è chiamata a compiere passi decisivi per rafforzare il proprio peso politico nel complesso contesto geopolitico, per difendere la propria identità culturale e per implementare la competitività di un mercato unico che conta 23 milioni di imprese, tra cui spiccano oltre 5,6 milioni di liberi professionisti.
Eppure, l’Unione si è occupata solo marginalmente delle libere professioni, attraverso interventi circoscritti allo sviluppo della mobilità dei professionisti nello spazio europeo e all’abbattimento di presidi tradizionali del lavoro professionale regolamentato, a partire dalle tariffe. "Possiamo affermare che nelle ultime tre legislature europee è mancata una visione di sviluppo strategica di un settore economico, che attraversa ogni ambito dell’economia e della società".
Consapevoli della propria rilevanza, i liberi professionisti intendono giocare un ruolo di primo piano nel processo di transizione del mercato unico verso un’economia più sostenibile, più inclusiva e più competitiva, fornendo il proprio know how e la propria visione sui temi più rilevanti della prossima legislatura europea.
Il Manifesto di Confprofessioni
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