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CONFIDI

Fidiprof: l’economia è cambiata anche per i professionisti

Fidiprof: l’economia è cambiata anche per i professionisti
"E' cambiato il mondo, è cambiata l'economia e sono cambiate le condizioni di mercato per i professionisti".
Nel corso del road show dei Confidi, il presidente di Fidiprof Nord Francesco Giacomin, ha parlato delle condizioni di accesso al credito in tempo di crisi. Ieri a Milano, la platea dei professionisti riuniti da Confprofessioni, ha ascoltato un'attenta analisi dell'evoluzione economico finanziaria delle attività professionali.

"Fino a qualche anno fa, il credito poteva non essere un problema- ha detto Giacomin- oggi è diventato un importante fattore di rischio per gli studi professionali. Basta guardarsi intorno: le imprese vivono problemi di liquidità che non possono non avere conseguenze anche sui professionisti. La crisi costringe una parte dell'economia a soffrire e una parte, che si spera minore possibile, a chiudere e ristrutturarsi".
"Per forza di cose- ha spiegato il Presidente di Fidiprof- il credito diventa sempre più selettivo e anche per i professionisti la formula di mutualità, cioè di fare massa critica e specializzazione già utilmente sperimentata nei diversi settori produttivi, diventa una grande opportunità e al tempo stesso una necessaria reazione al non facile contesto economico".

Insomma, i professionisti "si mettano insieme e rafforzino i loro due Confidi", come da tempo fanno altre categorie confederali e a maggior ragione fanno oggi.

La possibilità di creare confidi è stata riconosciuta per legge grazie all'intervento di Confprofessioni sui Ministeri economici e sul Parlamento.I professionisti che aderiscono a Confidi creati da Confprofessioni diventano soci con una quota di 250 euro una tantum e hanno diritto alle condizioni di credito agevolato, senza dare garanzie, a norma di legge.

I Confidi dei professionisti sono due: Fidiprof Nord e Fidiprof Centro-Sud. Entrambi sono stati autorizzati dalla Banca d'Italia.

pdfPRESENTAZIONE_DI_FIDIPROF.pdf6.95 MB