Esaote, il gruppo attivo nel settore delle apparecchiature biomedicali, passa di proprietà a un consorzio di investitori cinesi.
Dopo un anno di negoziati, il biotech italiano passa di mano. Il consorzio cinese che rileverà l'intero capitale di Esaote (al 48% dell'italiana Ares Life Sciences di Ernesto Bertarelli e Carlo Castellano) è formato da una cordata di colossi del ramo: dalla più grande e storica società cinese nel campo della diagnostica per immagini (la Beijing Wandong Medical Technology) al maggiore produttore di apparecchiature medicali homecare in Cina (Jangsu Yuyue Science & Technology Development). Nel consorzio figurano anche imprenditori di diversa estrazione imprenditoriale come Jack Ma (fondatore e presidente del gruppo Alibaba) e David Yu (ex presidente di Focus Media). La cordata realizza, Esaote inglobata, ricavi per circa 1,5 miliardi. La sola azienda genovese ne calcola 270 milioni.
Esaote continuerà a operare come una società internazionale indipendente, mantenendo a Genova la sede e i suoi centri di ricerca e di produzione in Italia e nei Paesi Bassi. Confermato anche il vertice: il Ceo, Karl-Heinz Lumpi, continuerà a guidare l’azienda in questa nuova fase.
Il consorzio metterà a disposizione di Esaote le reti distributive per aumentarne la penetrazione nel mercato cinese della diagnostica per immagini. Parallelamente, Esaote distribuirà i principali prodotti del consorzio nei mercati internazionali in cui opera.
Il perfezionamento dell’operazione è previsto a inizio 2018. «Non vediamo l'ora di beneficiare della loro profonda conoscenza ed esperienza del mercato cinese, dove il potenziale di crescita è significativo, soprattutto considerando che il solo settore degli ultrasuoni in Cina vale 1,3 miliardi di euro»-ha commentato il Ceo di Esaote Lumpi. (fonte)