Corretto il test di proporzionalità. Con la legge "Salva Infrazioni" l'Italia previene le possibili obiezioni della UE sulla libertà di accesso alle professioni regolamentate.
E' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge che azzera e previene alcune procedure di infrazione europea. Una novità riguarda le professioni ordinistiche (o regolamentate) e ammorbidisce il procedimento di valutazione degli atti normativi che limitano l'accesso alle professioni regolamentate.
Nello specifico, si corregge il
recepimento nazionale della
direttiva (UE) 2018/958 che ha imposto agli Stati Membri il
test di proporzionalità. L'obiettivo dell'Europa è di evitare che vengano introdotte, negli ordinamenti nazionali, delle restrizioni sproporzionate all’accesso alle professioni regolamentate o al loro esercizio. Tutti gli Stati Membri si sono dotati di un sistema di valutazione (test della proporzionalità) per evitare di introdurre limitazioni confliggenti con il diritto europeo.
Il sistema di valutazione di cui si è dotata l'Italia nel 2020 potrebbe non essere adeguato. Di qui una modifica per prevenire possibili procedure di infrazione, come è accaduto a diversi Stati Membri, troppo corporativi nel delimitare l'accesso alle professioni regolamentate.
Cosa cambia- Fino ad oggi, il test di proporzionalità adottato dall'Italia consisteva nel richiedere soltanto un parere all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust). D'ora in poi, invece, la valutazione sarà più articolata: oltre al parere dell'Antitrust, le iniziative parlamentari tendenti a limitare l'accesso o l'esercizio professionale dovranno essere sottoposte al Ministero competente (il Ministero della Salute nel caso di una norma riguardante la professione veterinaria) "nell'ambito dell'istruttoria finalizzata a esprimere l'orientamento del Governo".
La valutazione (istruttoria) ministeriale andrà fatta sia sulle proposte di legge sia sulle proposte di emendamento. Nel caso degli emendamenti, e solo in questo caso, non sarà necessario richiedere il parere dell'Antitrust.
Inoltre, la valutazione di proporzionalità da parte del Ministero competente andrà fatta anche in caso di modifiche alla disciplina nazionale sulla prestazione temporanea od occasionale di servizi prestati, come prevede il
decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, sul riconoscimento delle qualifiche professionali.
Cosa non cambia- Resta fermo che quando è l'Ordine professionale a intervenire sull'accesso o sull'esercizio professionale, il parere sul provvedimento ordinistico non è espresso dell'Antitrust, ma dal Ministero vigilante.
La legge cd "Salva Infrazioni" entrerà in vigore il 15 dicembre 2024.
LEGGE 14 novembre 2024, n. 166
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.