Dalle famiglie con bambini agli anziani, i pet si confermano preziosi alleati per il benessere psicologico e relazionale, contribuendo a migliorare la qualità della vita quotidiana.
In Italia, il secondo Paese europeo per numero di pet, "gli animali scatenano una passione" afferma Paolo Sani, Presidente di Aisa Federchimica, l'Associazione delle Imprese della Salute Animale che oggi ha presentato, a Roma, i risultati della ricerca Pet e salute. Benessere reciproco e valore sociale nel nostro rapporto con gli animali da compagnia Per l’88% degli italiani - rivela la ricerca condotta da SWG- gli animali da compagnia migliorano il benessere psicofisico.
Riccardo Grassi (SWG) ha presentato la ricerca mettendo in luce il concetto di reciprocità, la consapevolezza che avere un animale genera un rapporto. Il valore della reciprocità" della relazione è avvertito persino da chi non è possessore di animale da compagnia. Chi non possiede un animale (al 30% dei casi) ne parla come di una rinuncia per "impegno eccessivo"; il 12% di chi non ha un animale, afferma che amerebbe averne uno. Anche fra i non possessori, inoltre, è diffusa la consapevolezza sociale che gli animali da compagnia oggi sono membri della famiglia.
"Le aspettative dei proprietari sono più avanti degli addetti ai lavori- ha commentato Sani- mettendo l'accento sull'impatto emozionale della vita con un pet". Soprattutto nei bambini e negli anziani. "Ci dobbiamo impegnare, perchè siamo di fronte a dei bisogni. E nella società il ruolo degli animali da compagnia sarà ancora più importante nei prossimi anni" - afferma il Presidente di AISA, chiamando anche legislatori e politici a fare la loro parte. In sala, a Palazzo Ferrajoli, anche la senatrice Maria Cristina Cantù e l'On Maria Chiara Gadda entrambe attive propositrici in Parlamento di iniziative legislative per la prevenzione e la salute degli animali. Gli animali, ha affermato Cantù "sono fondamentali per le politiche di invecchiamento attivo".
Il ruolo del Veterinario è centrale per fare cultura della prevenzione veterinaria, come hanno sottolineato i Presidenti Marco Melosi (ANMVI) e Antonio Sorice (SIMEVEP). Ma serve anche l'attenzione dei decisori politici e il supporto delle istituzioni. L'industria farmaceutica sta investendo nella ricerca e i Medici Veterinari in competenze e tecnologie sempre più avanzate, per andare incontro alla crescente domanda di cure.
Sostenere la spesa dei proprietari è un compito che richiede decisioni politiche. Il Ministero della Salute, intervenuto con Angelica Maggio, Direttore dell' Ufficio Medicinali Veterinari, ha ricordato le recenti innovazioni normative per la cessione del farmaco frazionato e la creazione della prima lista di medicinali veterinari equivalenti. Ancora da perfezionare, invece, la norma sulle donazioni di medicinali veterinari.
"Gli animali da compagnia sono una fonte insostituibile di benessere per milioni di italiani, in particolare per le persone più fragili”- sottolinea il presidente di Aisa-Federchimica. “Prendersi cura di un animale significa migliorare la qualità della vita di tutta la famiglia, e noi di Aisa siamo impegnati a promuovere modelli sostenibili che proteggano e migliorino la salute di tutti."One Health vuol dire che dobbiamo allargarci alla salute umana e ambientale- ha ricordato Sani- ma One Health deve essere sostenibile anche sul piano economico altrimenti i progetti restano sulla carta".
Animali domestici e sistema immunitario- “Gli animali domestici non solo rafforzano il sistema immunitario delle persone, ma migliorano anche la salute fisica”, afferma Marco Melosi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). Secondo l'indagine, il 69% degli italiani crede che vivere con un animale possa contribuire a rafforzare il sistema immunitario. “È positivo -commenta Melosi- che 9 italiani su 10 ritengano essenziale investire in prevenzione e profilassi per il benessere degli animali domestici. Prendersi cura della loro salute significa proteggere anche la nostra, soprattutto quando condividiamo spazi ristretti con loro. Con vaccinazioni, profilassi e buone pratiche igieniche, il rischio di zoonosi si riduce quasi a zero; seguendo queste regole e programmando check-up regolari, soprattutto per gli animali più anziani, possiamo garantire il loro benessere e il nostro”. Vivere con un cane è associato a livelli più elevati di immunoglobulina A (IgA), un anticorpo fondamentale per la difesa immunitaria. Anche brevi interazioni, come accarezzare un cane, possono aumentare i livelli di IgA, migliorando così la protezione contro le infezioni. Gli animali domestici contribuiscono anche a ridurre lo stress cronico, che può indebolire il sistema immunitario. La loro presenza fornisce conforto e riduce i livelli di stress, migliorando così indirettamente la funzione immunitaria e il benessere complessivo.
In sintesi- Le maggiori evidenze della ricerca • Oltre un possessore di PET su 2 definisce il proprio animale come un membro della famiglia. • Tra chi non ne possiede, 1 su 8 ne vorrebbe avere. • Per oltre 8 italiani su 10 possedere un animale da compagnia aiuta a migliorare il benessere psicofisico. • Per la maggioranza dei «pet owner» prendersi cura di un animale è anche un modo per prendersi cura di sé • I giovani che possiedono un animale domestico stanno meglio sia fisicamente che psicologicamente rispetto ai giovani che non ne possiedono uno • Non solo il proprio benessere, ma anche quello degli animali domestici: per 9 italiani su 10 è importante investire su attività di prevenzione e profilassi per favorire il loro benessere • Vaccinazioni e prevenzione antiparassitaria sono le iniziative prioritarie per garantire la salute degli animali, ma per oltre un terzo degli italiani sono fondamentali anche i check up periodici dal veterinario • L’animale domestico aiuta a rafforzare il sistema immunitario, ma per quasi 1 non possessore su 2 è un possibile canale di malattie ed infezioni