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ASL REGIONI E MINSAL

Le AC si autovalutano: i punti di forza e di debolezza

Le AC si autovalutano: i punti di forza e di debolezza
Le Autorità Competenti della Veterinaria (Asl, Regioni e Ministero della Salute) si sono autovalutate. Formazione e qualificazione le percentuali di autovalutazione più basse.

Il Ministero della salute ha pubblicato la relazione sull'autovalutazione riferita al 2023. L'autovalutazione è svolta annualmente dalle Aziende Sanitarie Locali, dalle Regioni, dalle strutture del Ministero della Salute, utilizzando una piattaforma on-line del Ministero della Salute. I risultati vengono raccolti garantendo l'anonimato dei compilatori di check list di autovalutazione.

Punti di debolezza condivisi- La relazione mostra elementi di condivisione nell'identificare i punti di debolezza dell'azione amministrativa, sui quali- questo lo scopo dell'autovalutazione- agire per il miglioramento. I livelli più bassi condivisi tra Ministero, Regioni e AASSLL riguardano al primo posto la qualificazione del personale, seguita da formazione e addestramento. Regioni e Aziende sanitarie locali condividono anche un  basso livello di valutazione in fatto di coordinamento e interfaccia, anche con altre autorità e istituzioni.

Le Asl- La relazione riferita al 2023 mostra un calo di partecipazione nelle Asl (89% con 367 questionario compilati) a confronto con il primo anno di autovalutazione, il 2015, al quale aveva aderito quasi il 100%. Cresce invece la percentuale complessiva di conformità (’82%) che supera il valore dell'autovalutazione dell'anno precedente (79%). I punti di forza sono l'organizzazione, la registrazione/riconoscimento degli stabilimenti del settore dei mangimi e degli alimenti, i Sistemi di allerta e i Laboratori nazionali di riferimento.
Viceversa, i livelli più bassi sono risultati - in linea con le autovalutazioni del 2022- la Qualificazione del personale, il Coordinamento con le altre autorità competenti, la comunicazione e l'informazione, le attrezzature di lavoro, la formazione e l'addestramento, la sicurezza.

Le Regioni
- Hanno svolto l'autovalutazione 24 referenti su 25. Le Regioni sono 21, ma le strutture coinvolte all’interno degli assessorati sono 25: vi sono casi, infatti, in cui le competenze relative all’area della sicurezza alimentare e sanità veterinaria sono ripartite tra uffici diversi). Le autovalutazioni pervenute sono così ripartite: 20 come strutture con competenze relative a tutta l’area; 1 come struttura di sanità veterinaria; 3 come strutture di alimenti e nutrizione (ambito di competenza riferibile all’area dell’“Igiene
degli Alimenti e Nutrizione” delle ASL).
La percentuale complessiva di conformità autoassegnata dalle Regioni si attesta all’84%, un valore di poco inferiore a quello del 2022 (85%). I punti di forza risultanti dall'autovalutazione sono indipendenza, imparzialità, integrità, riservatezza- e i Laboratori nazionali di riferimento. Viceversa, i livelli più bassi sono risultati - come nell'autovalutazione delle Asl, il coordinamento e interfaccia con altre autorità e istituzioni, seguito dal sistema di rilascio delle certificazioni ufficiali e altre attività ufficiali.
Le regioni condividono con le Asl una bassa autovaluzione in fatto di comunicazione e informazione; formazione e addestramento; qualificazione del personale.

Il Ministero della Salute- Nel 2023 gli uffici ministeriali (Ex DGISAN,  Ex DGSAF, UVAC e PCF) hanno attestato la percentuale complessiva di conformità all’89%, un punto in meno del valore assegnato nel 2022. I punti di forza sono rilevabili, dal maggiore al minore, nelle voci: laboratori nazionali di riferimento; altre attività ufficiali; risorse finanziarie; sistema di rilascio delle certificazioni ufficiali; sicurezza degli operatori; sistemi di allerta; indipendenza, imparzialità, integrità, riservatezza; organizzazione; conseguenze dei controlli; NC e sanzioni.
Viceversa, i livelli più bassi sono risultati per i laboratori che effettuano analisi nell’ambito delle procedure di autocontrollo; infrastrutture, attrezzature e ambiente di lavoro; formazione e addestramento; qualificazione del personale; Piani di emergenza.

Cos'è il processo di autovalutazione- Ciascuna autorità competente deve conformare il proprio funzionamento agli “Standard di funzionamento” previsti dall'Accordo Stato-Regioni 7 febbraio 2013. L'obiettivo è di soddisfare i criteri di efficienza e di miglioramento continuo richiesti alla Pubblica Amministrazione, in particolare in relazione alle attività di controllo ufficiale previste dal Regolamento 2017/625.


Relazione sul processo di autovalutazione per l’anno 2023