Al via le erogazioni per il settore avicolo, colpito dal virus H5. Indennizzi totali per 93,3 milioni di euro. Beneficiarie le attività coinvolte dalle misure veterinarie e di polizia sanitaria.
Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ha definito le modalità di versamento degli indennizzi a favore del mercato avicolo, penalizzato economicamente dalle misure veterinarie introdotte tra il 1 gennaio 2022 e il 30 aprile dello stesso anno, per fronteggiare il virus H5 dell'influenza aviaria.
A disposizione degli allevamenti avicoli e dei settori delle uova e delle carni di pollame ci sono indennizzi cofinanziati al 50% dall'Unione Europea.
L’importo totale è di 93, 3 milioni di euro ed è suddiviso per interventi, relative categorie merceologiche e quote massimali di finanziamento. La quota di cofinanziamento nazionale è di 46,6 milioni di euro. Gli organismi pagatori dovranno produrre la rendicontazione utile al rimborso, evitando sovrappposizioni per aiuti già ottenuti dai beneficiari nello stesso periodo e per lo stesso danno.
Gli indennizzi sono finalizzati a compensare le perdite di reddito subite dai produttori italiani delle uova e del pollame, a seguito dell’insorgere di 23 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità appartenente al sottotipo H5, rilevati e notificati, per i quali sono stati applicate misure veterinarie e di polizia sanitaria, tra il 1° gennaio 2022 e il 30 aprile 2022.
La circolare Agea
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