• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31380
RILEVAZIONE PRECOCE

PSA, obblighi di segnalazione del Veterinario lp o di Filiera

PSA, obblighi di segnalazione del Veterinario lp o di Filiera
Nell’attuale contesto epidemiologico "resta fondamentale il ruolo dei veterinari libero professionisti e degli operatori dell’intera filiera".

Il Ministero della Salute ha dettato una serie di misure straordinarie applicabili fino al 19 agosto all’interno delle Zone di sorveglianza e protezione e delle Zone di restrizione II delle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.  Nelle Province con allevamenti sede di focolaio di PSA, per individuare il più rapidamente e puntualmente possibile qualsiasi contatto a rischio, "chiunque entri in allevamento, inclusi i veterinari ufficiali e i veterinari aziendali, deve fornire, su richiesta della AC, il dettaglio degli allevamenti “visitati” nel periodo a rischio, definito per ogni specifico caso, con indicazione, in particolare, del codice aziendale, targa automezzo utilizzato, motivo della visita, data e orario di ingresso in ordine cronologico, al fine di poter ricostruire, laddove necessario, gli itinerari percorsi in ordine temporale". La mancata e/o ritardata comunicazione, puntuale e dettagliata, di queste informazioni, sarà considerata come elemento di ostacolo alle attività di rintraccio e valutata come possibile fattore di diffusione di malattia infettiva e pertanto perseguibile ai sensi dell’art. 500 del Codice penale. Il reato di diffusione di una malattia delle piante o degli animali è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se la diffusione avviene per colpa, la pena è della multa da euro 103 a euro 2.065.

Rilevazione precoce dei casi di PSA- Oltre a dettare misure specifiche per i territori direttamente interessati dall'evoluzione epidemiologica, la nota ministeriale-  diffusa in seguito ai recenti casi nel suino domestico- ribadisce alcuni obblighi e raccomandazioni generali, come "l’obbligo da parte dell’operatore e del veterinario libero professionista o di filiera di segnalare e comunicare ogni aumento di mortalità e/o mortalità anomale".
Nell’attuale contesto epidemiologico "resta fondamentale il ruolo dei veterinari libero professionisti e degli operatori dell’intera filiera"- scrive la Direzione Generale della Sanità Animale. Pertanto, anche in assenza di conclamata sintomatologia riferibile alla PSA, la presenza di animali inappetenti, poco vitali e la comparsa di un improvviso e progressivo aumento della mortalità giornaliera, anche se limitata a singoli settori dell’allevamento, devono essere comunicate, anche per le vie brevi, al servizio veterinario localmente competente per una compiuta valutazione e l’effettuazione degli opportuni approfondimenti. Il Ministero della Salute ricorda che la mancata segnalazione, in caso di successiva conferma del focolaio "comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme". In ogni caso, in presenza di aumento anomalo della mortalità e/o sintomi compatibili con un sospetto di PSA devono essere immediatamente applicate le misure previste dal Regolamento delegato (UE) 2020/687.

Pulizia e biosicurezza- Negli impianti di macellazione deve essere verificata, da parte del Servizio Veterinario AUSL, la procedura di pulizia e disinfezione degli automezzi che scaricano gli animali, delle stalle di transito, nonché quella dello stabilimento. Il Ministero  raccomanda "il massimo rispetto della biosicurezza nell’intera filiera suinicola". Vige l’obbligo di pulizia e disinfezione dei veicoli e delle attrezzature utilizzati per il trasporto dei suini, che devono essere "puliti e disinfettati senza indugio dopo ogni trasporto e utilizzo, con prodotti efficaci nei confronti della PSA, come riportati nel Manuale operativo delle pesti ed evitando l’accesso dei conducenti degli automezzi alle aree di allevamento.

Vigilanza rafforzata- Il contesto di rischio comporta il rinforzo delle attività di vigilanza delle Forze dell’Ordine preposte, tenuto anche conto delle possibili irregolarità in termini di obblighi di segnalazione di mortalità, rispetto delle norme sulle movimentazioni e sui mezzi di trasporto.