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DDL DELEGA AL GOVERNO

Intelligenza artificiale: regole anche per le professioni

Intelligenza artificiale: regole anche per le professioni
Il Senato sta esaminando il primo atto legislativo nazionale che detterà le regole dell'Intelligenza Artificiale applicata alle professioni intellettuali e alla sanità.
 
L'8° Commissione Ambiente del Senato sta definendo le audizioni sul Disegno di Legge Delega 1146, il primo atto legislativo per una disciplina organica dell'Intelligenza Artificiale (IA) in Italia. Il disegno di legge detta i principi per l'uso della IA in tutti i settori, rinviando ad altrettanti decreti attuativi. Il testo è corposo e consta di ventisei articoli suddivisi in sei capi. Le "Disposizioni di settore" (capo secondo, articoli da 7 a 16) dettano misure specifiche per sanità, lavoro, pubblica amministrazione e professioni intellettuali.

L'8° Commissione condivide la competenza del Ddl con la 10° Commissione Affari Sociali e Sanità di Palazzo Madama. L'obiettivo è di bilanciare le opportunità dell'Intelligenza Artificiale con i rischi di utilizzo improprio, dannoso o illeggittimo. Il principio che informa il Ddl è quello dell'autodeterminazione umana.

Ambito sanitario e sanità digitale - L'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale contribuisce al miglioramento del sistema sanitario. L'interessato ha diritto di essere informato circa l'utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale e sui vantaggi, in termini diagnostici e terapeutici, derivanti dall'utilizzo delle nuove tecnologie, nonché di ricevere informazioni sulla logica decisionale utilizzata. I sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario costituiscono "un supporto" nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica, "lasciando impregiudicata la decisione, che è sempre rimessa agli esercenti la professione medica". 
E' prevista l'istituzione di una piattaforma di intelligenza artificiale, la cui governanze è attribuita all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) in qualità di Agenzia nazionale per la sanità digitale. La piattaforma di cui al primo periodo eroga, tra gli altri, servizi di supporto ai medici nella pratica clinica quotidiana "con suggerimenti non vincolanti".

Intelligenza Artificiale e Professioni Intellettuali - L'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali "è consentito esclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all'attività professionale e con prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d'opera". Lo prevede l'articolo 12 del Ddl "Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale".
Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo.

Alfabetizzazione e formazione- I decreti attuativi assegneranno agli Ordini professionali il compito di avviare percorsi di alfabetizzazione e formazione, sull'uso dii sistemi di intelligenza artificiale; previsione della possibilità di riconoscimento di un equo compenso modulabile sulla base delle responsabilità e dei rischi connessi all'uso dei sistemi di intelligenza artificiale.

Definizione dei sistema di intelligenza artificiale- Per Intelligenza Artificiale, il Ddl intende "un sistema automatizzato progettato per funzionare con livelli di autonomia variabili e che può presentare adattabilità dopo la diffusione e che, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce dall'input che riceve come generare output quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare ambienti fisici o virtuali".



Disegno di legge n. 1146
Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale