Il nuovo Accordo Collettivo Nazionale della specialistica convenzionata, sottoscritto a febbraio, si presenta oggi all'intesa della Conferenza Stato-Regioni.
E' all'ordine del giorno di Via della Stamperia il testo negoziale (cosiddetta Ipotesi) della specialistica convenzionata con il SSN, valevole per il triennio 2019-2021. Sul nuovo ACN- già negoziato a febbraio tra la Sisac e i sindacati del comparto- non resta che acquisire l'intesa della Conferenza Stato-Regioni.
Il nuovo Accordo si allinea alla riorganizzazione dell'assistenza territoriale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione Salute). Nelle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) le Regioni potranno includere i veterinari convenzionati per collaborare in ambiti che riguardano la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria. Le interazioni tra le AFT della Medicina Generale e quelle della Specialistica Ambulatoriale Interna "mirano a creare un sistema sanitario più integrato, efficiente ed efficace, in grado di rispondere in modo complesso alle esigenze sanitarie dei cittadini".
Le risorse economiche del triennio 2019-2021 garantiscono a regime un incremento pari al 3,78% agli oltre 60.000 operatori di settore che - si legge nell'ACN- assistono una popolazione di oltre 51 milioni di cittadini ed erogano attività orarie complessive per 27 milioni di ore.
Nuovo ACN, gli specialisti nelle strutture del PNRR
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