E' disponibile il nuovo certificato per l'esportazioni di volatili allevati verso il Sud Africa. Il documento riporta i protocolli di test richiesti per l'Influenza Aviaria e la malattia di Newcastle. Il Ministero della Salute e le autorità competenti sudafricane hanno concordato i requisiti sanitari che riguardano l’esportazione dall'Italia verso la Repubblica del Sud Africa di volatili - diversi dal pollame - allevati in cattività. Lo ha reso noto la DGSAF con una circolare firmata dal Segretario Generale Giovanni Leonardi rivolta ai Servizi veterinari delle Regioni e alle associazioni di categoria del settore avicolo.
Il nuovo certificato veterinario riporta i protocolli di test richiesti per l'Influenza Aviaria e la malattia di Newcastle aggiornati e precisa che i volatili da esportare sono soltanto quelli nati e allevati in cattività e che non hanno avuto contatti diretti o indiretti con il pollame o con gli stabilimenti di pollame.
Inoltre il documento precisa che il Veterinario all'atto della certificazione dovrà verificare che gli uccelli sono stati tenuti in locali non soggetti a restrizioni veterinarie, in cui non sono stati segnalati casi di influenza aviaria a bassa patogenicità soggetta a obbligo di notifica nei 6 mesi precedenti e in cui non sono state segnalate malattie dei volatili soggette a obbligo di notifica, inclusa la malattia di Newcastle, nei tre mesi precedenti.