• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
NOTA DGSAF

H5N1 in Veneto, convocata Unità Centrale di Crisi

H5N1 in Veneto, convocata Unità Centrale di Crisi
Il Ministero ha convocato una riunione dell’Unità Centrale di Crisi dopo la conferma di nuovi focolai nel comune di Sant'Urbano in provincia di Padova.
Dopo la notifica del primo focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità in un allevamento di tacchini nel comune di Sant'Urbano, il Ministero della Salute ha confermato la presenza di nuovi focolai in due allevamenti, uno di broiler e l’altro di galline faraone, nello stesso comune in provincia di Padova. Al fine di "valutare la situazione e eventuali ulteriori misure" il Ministero ha convocato per oggi una riunione con l'Unità Centrale di Crisi (UCC).

ZUR - L'evoluzione della situazione epidemiologica aveva già indotto la Regione Veneto il 20 novembre ad istituire una Zona di ulteriore restrizione (ZUR) in alcuni comuni delle province di Padova, Rovigo, Verona e l'adozione di misure specifiche per i territori coinvolti. 
Il provvedimento regionale disponeva anche misure sanitarie straordinarie tra cui il divieto di rilascio della selvaggina nel territorio di Padova e, l'obbligo, esteso a tutto il territorio regionale, di chiusura del pollame e dei volatili in cattività degli allevamenti all'aperto. 

Biosicurezza - Con la circolare odierna, firmata dal Direttore dell'ufficio 3, Luigi Ruocco, il Ministero sottolinea l’importanza di adottare "in maniera scrupolosa" le misure di biosicurezza previste dal Decreto Ministeriale del 30 maggio 2023 anche in considerazione delle recenti conferme di casi di HPAI in uccelli selvatici, l’ultimo confermato il 15 novembre in un germano reale nella provincia di Verona, nel Comune di Cerea. Il Ministero conclude ribadendo "la raccomandazione di applicare rigorosamente negli allevamenti avicoli le misure di biosicurezza".

Nota Regione Veneto - del 20 novembre 2023

Nota DGSAF -  Ulteriori focolai - del 22 novembre 2023

H5N1 nei tacchini, vertice dopo il focolaio nel padovano