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PREVISIONE 2024-2026

DDL Bilancio, stato di previsione del Ministero della Salute

DDL Bilancio, stato di previsione del Ministero della Salute
Risorse a Bilancio dello Stato per il Ministero della Salute. Definito il finanziamento per la programmazione strategica 2024-2026.

"Garantire una sanità pubblica veterinaria efficiente e rispondente ai reali fabbisogni operativi del Servizio Sanitario Nazionale". E' uno degli obiettivi strategici generali che il Ministero della Salute si prefigge per il triennio 2024-2026. Con il Disegno di legge 926 (Bilancio di previsione 2024 e bilancio pluriennale 2024-2026) vengono definite le risorse finanziarie (Tabella 15) su cui potrà contare il Ministero per dar seguito alla programmazione strategica 2024-2026. 

Fra gli obiettivi strategici generali della "Missione Salute", il Ministero della Salute ha messo in programma anche la promozione di interventi per il benessere animale e a tutela della sicurezza degli alimenti in un’ottica One Health; la regolazione dei farmaci veterinari; il potenziamento dei programmi in nutrizione e sicurezza alimentare; la valorizzazione delle competenze dei professionisti sanitari favorendone la crescita professionale. 

Sanita' pubblica veterinaria (Dgsaf) - Il programma 2024-2026 conta su una dotazione di circa 44 milioni euro per ciascun anno del triennio. Il programma "Sanità pubblica veterinaria" compete alla Direzione Generale della Sanità Animale e di Farmaci veterinari con obiettivi di sorveglianza epidemiologica, prevenzione, controllo ed eradicazione delle malattie animali e delle emergenze non epidemiche; anagrafi animali, iniziative per il benessere, la riproduzione e l'alimentazione animale, igiene zootecnica e urbana. E ancora: farmaci veterinari, farmacosorveglianza, farmacovigilanza e sorveglianza sulle materie prime e sui dispositivi d'uso veterinario; controlli su importazioni e scambi animali, alimenti e mangimi e garanzia sanitaria delle esportazioni di animali e mangimi. La Dgsaf si occupa del coordinamento degli uffici veterinari per adempimenti comunitari e dei posti di ispezione frontalieri, cordinamento tecnico - funzionale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) e dirige il Centro nazionale lotta ed emergenza malattie animali e l'Unita' centrale di crisi che ha la funzione di raccordo del centro con le strutture territoriali.

Sicurezza degli alimenti e nutrizione (DgiSan) - Con una dotazione di circa 24 milioni per ciascun anno del triennio 2024-2026, il programma "Sicurezza degli alimenti e nutrizione" (Dgisan) prevede lo svolgimento di attivita' in tema di Igiene e sicurezza, sorveglianza e controllo sanitario delle produzioni e della commercializzazione degli alimenti. Gestione del rischio fisico, chimico e biologico in sicurezza alimentare anche tramite piani di controllo della catena alimentare e allerta per sicurezza alimenti e mangimi. Sorveglianza all'esportazione di alimenti e connessa attivita' di certificazione; sottoprodotti di origine animale. Attivita' per migliorare la qualita' della nutrizione e dei prodotti per le alimentazione particolare, attivita' per fronteggiare le allergie e le intolleranze alimentari tramite l'educazione alimentare e l'etichettatura.

Ricerca scientifica-  Agli Istituti Zooprofilattici sono destinati 34 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2024-2026, per la promozione e lo sviluppo della ricerca per il settore zooprofilattico, assegnati alla competenza della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari. L'obiettivo - è scritto nel programma- non e` il progresso scientifico e tecnologico fine a se stesso, ma il miglioramento dell'assistenza e dei servizi, il miglioramento dello stato di salute degli animali, sia domestici che allevati, e il mantenimento di livelli elevati di sicurezza alimentare in un approccio di "one health" con l'obiettivo finale di incrementare significativamente la salute pubblica.

Regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie (Dgprof)- Questo programma potrà contare su una dotazione di circa 12 milioni annui, per attività poste in capo alla Direzione Generale delle Professioni Sanitarie, fra cui: regolamentazione del personale del Servizio sanitario nazionale(SSN); regolamentazione della formazione di base e specialistica dei professionisti sanitari; attivita' disupporto della Commissione Centrale esercenti professionalita' sanitarie (CCEPS); vigilanza e controllo su ordini, collegi professionali e federazioni nazionali delle professioni sanitarie; riconoscimento titoli esteri; individuazione dei fabbisogni di personale del SSN e di professionisti sanitari; gestione dei rapporti con le societa' scientifiche e le professioni non regolamentate.

Riorganizzazione del Ministero della Salute- Lo stato di previsione del Ministero della Salute (Tabella 15) fa riferimento all'attuale assetto organizzativo fino all'entrata in vigore del nuovo regolamento di riorganizzazione, approvato in via definitiva la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, in base al quale il Ministero della salute si doterà di un’organizzazione basata su quattro dipartimenti e 12 direzioni generali.

Dotazioni post Covid in calo- Complessivamente, la missione "Tutela della Salute" (1,7 miliardi di euro)  vede diminuire le dotazioni finanziarie del 34,5 per cento. Le diminuzioni più consistenti riguardano le spese del periodo pandemico. In particolare vengono meno quelle risorse che erano state stanziate, fino al 2023, per l'acquisto di vaccini anti Sars-Cov-2 e di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.

Stato di previsione del Ministero della salute per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026