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DECRETO NAZIONALE

In Gazzetta, produzioni biologiche adeguate alla Ue

In Gazzetta, produzioni biologiche adeguate alla Ue
Entrerà in vigore il 14 novembre il nuovo decreto legislativo sulla produzione biologica: controllo, certificazione, tracciabilità e garanzie ai consumatori.

L'Italia ha adeguato il proprio ordinamento nazionale al regolamento europeo 2018/848 sul biologico. Con il decreto legislativo 148/2023, che entrerà in vigore il 14 novembre prossimo, vengono disciplinate le produzioni biologiche prevedendo un sistema di controlli e di certificazione dei prodotti. Si definiscono inoltre i procedimenti di notifica,  tracciabilita' dei prodotti e le relative sanzioni. Il decreto getta le basi anche per la designazione del laboratorio nazionale di riferimento (decreto a 30 giorni)  e dei laboratori ufficiali per le analisi, le prove e le diagnosi di laboratorio. 

Autorità competente- L'autorita' competente è il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare (Masaf), responsabile dell'organizzazione dei controlli ufficiali sulla produzione biologica e sull'etichettatura dei prodotti biologici. Un organismo di controllo è delegato ai controlli ufficiali e altre attivita' ufficiali per la verifica di conformita' al Regolamento.

Biologico e PAC- Gli obiettivi della politica in materia di produzione biologica sono integrati negli obiettivi della PAC. La produzione biologica persegue gli stessi obiettivi della politica agricola comune. Nell’ambito della produzione biologica, il rispetto di norme in materia di salute, di ambiente e di benessere degli animali  "è intrinsecamente legato all’elevata qualità di tali prodotti".

Sistema Informativo Biologico (SIB)- Il Sistema  utilizza l'infrastruttura del Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) e gestisce i procedimenti amministrativi relativi allo svolgimento di attività con metodo biologico. Al suo interno le produzioni sono suddivise in sezioni. La sezione produzioni animali riporta il riferimento unita' operativa; codice stalla ASL; specie animale allevata; tipo di produzione; metodo di produzione (biologico/conversione o non biologico); consistenza capi UBA corrispondenti (con indicazione se gli animali non sono destinati alla produzione biologica ma ad attivita' hobbystica o al consumo personale). 
Sulla base delle informazioni contenute nel SIB, il Masaf istituisce l'elenco pubblico degli operatori di attività biologiche.

Tracciabilità-  Il Ministero istituirà una banca dati pubblica con accesso riservato, con decreto entro diciotto mesi, per garantire la tracciabilita' delle transazioni commerciali del prodotto biologico, anche nel rispetto delle norme di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali previsto dal Sistema I&R del Ministero della Salute. Sarà il Masaf a individuare le filiere produttive e le categorie di operatori biologici obbligate ad utilizzare la nuova banca dati.

Requisiti degli Organismi di controllo- Il decreto richiede che gli Organismi di controllo - incaricati di verificare la conformità al Regolamento europeo - si avvalgano di risorse umane con adeguata competenza ed esperienza.  Si tratta di personale chiamato a svolgere ruoli di responsabilita' nel processo di controllo e certificazione, pertanto deve possedere titoli ( diploma o laurea) ed esperienze adeguate nel settore agroalimentare. Per la valutazione dei ricorsi è previsto un organo collegiale i cui componenti  devono essere professionisti (ad esempio, avvocati, commercialisti, agronomi, veterinari, tecnologi alimentari) con un'esperienza di almeno due anni nel settore agroalimentare.

Biologico a norma- Le caratteristiche biologiche o in conversione del prodotto biologico sono compromesse quando e' rilevata la presenza di una sostanza non ammessa in una delle fasi della produzione, della preparazione o della distribuzione -  salvo che tale presenza sia accidentale o tecnicamente inevitabile e cio' sia confermato a seguito di una indagine ufficiale svolta dall'organismo di controllo. Con decreto del Ministero, da adottare entro dodici mesi  vengono definite le misure per evitare la presenza involontaria di prodotti e sostanze non autorizzati nella produzione biologica.

Etichettatura e trasparenza- Entro 18 mesi il Masaf emanerà per decreto gli obblighi di fornitura delle informazioni circa la provenienza, la qualita' e la tracciabilita' dei prodotti biologici; le categorie di operatori biologici che devono attenersi a tale obbligo; le soglie e gli altri parametri  tecnico-economici da tenere in considerazione per l'individuazione degli elementi da riportare in etichettatura. Una infrastruttura digitale pubblica, definita con il medesimo decreto, sarà messa a disposizione dei consumatori per garantirne la tutela.

Sanzioni- Sono previste sanzioni per l'uso indebito o non corretto  del marchio "biologico" o di riferimenti al metodo di produzione biologico sulla confezione o sull'imballaggio, nei marchi commerciali, nella denominazione o ragione sociale. Chiunque li utilizza, inducendo in errore il consumatore rischia una sanzione parametrata al fatturato globale.

Biologico, riorganizzato il sistema dei controlli ufficiali

DECRETO LEGISLATIVO 6 ottobre 2023, n. 148
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2018/848, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attivita' ufficiali.