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CAMPAGNA NAZIONALE

Cuccioli e anziani, un binomio che richiede più attenzione

Cuccioli e anziani, un binomio che richiede più attenzione
Presentata alla stampa la campagna di Federanziani "Adotta un cucciolo, ritrova la salute". A Montecitorio, per Anmvi, è intervenuto il Vicepresidente Raimondo Colangeli.

Si è tenuto oggi, 29 settembre, nella sala stampa del Parlamento, il lancio dell'iniziativa di FederAnziani "Adotta un cucciolo, ritrova la salute" per sensibilizzare i decisori e l'opinione pubblica sull'importanza della compagnia di un pet per gli over 65. L'obiettivo della campagna è di raggiungere le 10mila adozioni in 6 mesi. 

All'incontro è intervenuta la Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli: "Scegliere la compagnia di un animale domestico significa molto anche per gli anziani meno autosufficienti. Spesso l'età avanzata impone limiti fisici che con l'aiuto di un pet possono essere risolti, come nei casi dei cani guida per persone con difficoltà visive. Ampliano molto le possibilità di relazione con il mondo esterno, aiutano nello svolgimento delle attività quotidiane e domestiche, riducono la solitudine. L'adozione va seriamente presa in considerazione, con il supporto dei familiari".

Il Medico Veterinario è la figura di riferimento -ha sottolineato nel suo intervento il vicepresidente di Anmvi Raimondo Colangeli-  nella scelta del pet e della razza più indicata alla convivenza con l'anziano, tenendo connto delle caratteristiche della persona."Nella pratica clinica incontriamo molti over 65 con animali -  "Adottare un pet significa toglierlo dai rifugi, garantire anche a lui una vita migliore - ha proseguito - oltre al benessere fisico, prendersi cura di un cucciolo garantisce anche un beneficio psicologico, perché l'anziano torna ad avere responsabilità verso qualcuno che dipende da lui e deve riprendere orari e routine: sveglia, uscite nel caso di un cane, pasti. Il gatto, sebbene non richieda la passeggiata fuori casa, ha però bisogno di accudimento, cibo e intrattenimento ludico".

I benefici dell'adozione di un cane per gli anziani sono molti e spaziano dal benessere fisico a quello psicologico. Il tema è stato approfondito alla presenza di rappresentanze dei medici e delle associazioni. Roberto Messina, Presidente di Federaziani, la sigla promotrice della campagna, ha portato le cifre dei benefici: "I problemi di salute più comuni tra le persone anziane - ha spiegato- sono spesso causati o peggiorati da stili di vita scorretti e poco attivi - dichiara Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani. Questo si traduce anche in ingenti costi per la sanità pubblica, che si trova ad affrontare spese per terapie e visite per milioni di persone. Il Centro Studi SIC-Sanità ha dimostrato che, se ogni over 65 si prendesse cura di un animale domestico, per esempio un cane o un gatto, le sue condizioni mediche migliorerebbero così tanto da permettere un risparmio di ben 3 miliardi di euro".

Anche in questa occasione, Anmvi e FederAnziani hanno chiesto incentivi fiscali alle adozioni e la riduzione dell'Iva sulle cure veterinarie. "Le visite preadozioni svolte gratuitamente negli studi sono elementi importanti- ha aggiunto Colangeli. "Per spingere chi vive della sola pensione a prendere un animale sarebbe anche importante poter garantire diminuzioni o detrazioni dell'Iva per cure mediche e acquisti di cibo. È una richiesta che come ANMVI abbiamo fatto già anni fa, con la raccolta di più di 100 mila firme.

Senior Italia FederAnziani chiede la stessa cosa per le persone con ipertensione o diabete: "Speriamo che le nostre richieste vengano accolte"- è stato l'auspicio dei presenti.