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GAZZETTA UFFICIALE

H5N1, arriva il co-finanziamento UE alle imprese avicole

H5N1, arriva il co-finanziamento UE alle imprese avicole
Entro il 30 settembre le aziende avicole riceveranno aiuti europei per 27,2 milioni di euro. Il contributo è per i danni indiretti provocati dai focolai di H5N1 nel nord Italia nel 2021.  
In Gazzetta Ufficiale sono pubblicate le modalità di attuazione delle misure eccezionali di sostegno al mercato delle uova e delle carni di pollame in Italia, in attuazione al regolamento UE 2023/834. Il decreto, firmato dal Ministro Francesco Lollobrigida, dispone che la commissione europea cofinanzi al 50% i danni indiretti causati dalle misure sanitarie che si sono rese necessarie in seguito ai focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcune regioni del nord Italia nel periodo tra il 23 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2021.

Nel regolamento europeo si legge che l'Italia ha infatti "adottato, immediatamente e con efficienza, tutte le misure veterinarie e di polizia sanitaria necessarie" a norma del regolamento (UE) 2016/429. Il cofinanziamento, chiesto più riprese da parte delle autorità Italiane è finalizzato a sostenere i danni indiretti provocati dall’applicazione delle misure veterinarie che hanno prolungato i periodi di fermo delle attività e proibito l’immissione di volatili e ristretto la movimentazione negli allevamenti di tutti i tipi di pollame. Ciò ha comportato una perdita di produzione di uova da cova, uova da consumo, animali vivi e carni di pollame nei suddetti allevamenti, ma anche perdite dovute a uova e carni distrutte e declassate.

Finanziamento UE - La partecipazione finanziaria dell'Unione, stabilita dal reg. UE 2023/834 è di 27,2 milioni di euro.  L'importo viene concesso per la perdita di produzione di uova da cova e di uova da tavola, per le perdite connesse a periodi di fermo prolungati, per le perdite connesse alla riduzione del ciclo di produzione (macellazione precoce degli animali), per le perdite connesse a periodi prolungati di allevamento e ingrasso, per l’eliminazione del pollame, per la vendita a prezzo ridotto di animali. 

Beneficiari - Possono presentare domanda di finanziamento le imprese produttrici di uova da cova quelle produttrici di pulcini (incubatoi), allevamento da ingrasso di pollastre, ovaiole e di pollame da carne delle specie di cui all'art. 1 e svezzatori, gli allevamenti da riproduzione, i centri di imballaggio di uova, i mattatoi e i trasformatori (se aziende di produzione primaria). L'aiuto viene concesso solamente ai danni non compensati da aiuti di Stato o da assicurazioni e per i quali non è stata ricevuta alcuna contribuzione finanziaria dalla Unione Europea ai sensi del regolamento (UE) n. 652/2014

Presentazione della domanda - Le domande di sostegno devono essere presentate all'organismo pagatore territorialmente competente, in carta semplice o in via telematica entro i termini previsti da Agea e devono comprendere l'idonea documentazione, atta a comprovare la congruità delle richieste avanzate come i registri ufficiali detenuti dalle aziende o da altra specifica documentazione contabile, sanitaria o commerciale in possesso delle aziende. L'organismo pagatore, dopo aver verificato la completezza e correttezza delle domande effettua il pagamento entro e non oltre il 30 settembre 2023.

Declassamento da uova da cova-
Un secondo decreto- pubblicato sulla stessa GU del 24 luglio- reintegra il declassamento delle uova da cova e il relativo aiuto finanziario che per errore non era stato citato nel decreto di aprile. Il declassamento sarà compensato dall'organismo pagatore dal 15 dicembre 2023, a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subito danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre 2021 - 31 maggio 2022.

DECRETO 29 maggio 2023
Modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/834 della Commissione, del 18 aprile 2023, relativo a misure eccezionali di sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia.

DECRETO 29 maggio 2023
Modifica del decreto 5 aprile 2023, recante l'intervento a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subito danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre 2021 - 31 maggio 2022.