Sorveglianza West Nile: primo caso nell'uomo

L'Istituto Superiore di Sanità segnala il primo caso confermato di infezione da West Nile Virus in un uomo dall’inizio della sorveglianza (maggio 2023).
La West Nile torna a preoccupare. Il bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) del 13 luglio segnala la prima infezione dell’uomo da quando è iniziata la sorveglianza, a maggio 2023. L'infezione è segnalata in un donatore di sangue nella Provincia di Parma, territorio in cui è stata già segnalata la circolazione del WNV negli animali e vettori.

Le provincie in cui è dimostrata la circolazione del virus, sia in animali che in vettori, secondo l'ultimo bollettino del 13 luglio, sono 14 e appartengono a 5 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Sicilia e Sardegna.

Negli animali - I dati aggiornati al 12 luglio mostrano che la presenza del WNV è stata confermata in 10 uccelli appartenenti a specie bersaglio in Emilia Romagna, Sardegna, Piemonte e Lombardia. Al momento non è ancora stata rilevata la malattia negli equidi e in nessuna azienda avicola. Mentre il virus di Usutu è stato identificato in 2 pool di zanzare e 3 uccelli in Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Piemonte.

PNA 2020/2025 - Le attività di sorveglianza nei confronti dei virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV) sono incluse nel Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025. Il documento integra le misure di sorveglianza da attuare sul territorio nazionale nei confronti delle arbovirosi autoctone e di importazione promuovendo un approccio multidisciplinare nella definizione ed attuazione delle misure di prevenzione, sorveglianza e controllo delle arbovirosi.

Il monitoraggio viene curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS e dal Centro studi malattie esotiche (CESME) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (IZS Teramo) in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione e con la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute.