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FARMACI VETERINARI

Ectoparassiti, non consentito il termine "protezione"

Ectoparassiti, non consentito il termine "protezione"
Non è consentito inserire nei messaggi pubblicitari il termine “protezione” e similari per i medicinali veterinari ad uso orale utilizzati per il trattamento delle infestazioni da ectoparassiti.

In merito alla pubblicità sanitaria dei medicinali veterinari, la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (Ufficio 4) informa sull'utilizzo del termine "protezione" e similari, per i prodotti orali contro le infestazioni da ectoparassiti. La nota, firmata dal Direttore dell'Ufficio 4 Angelica Maggio è indirizzata alle Associazioni AISA, Assalzoo, Assogenerica. L'impiego di questi termini è "inappropriato e confondente per il pubblico". 

Gli esperti del Comitato tecnico sanitario (Sezione E- pubblicità sanitaria) hanno stabilito di non consentire il termine “protezione” e similari nei messaggi pubblicitari per i medicinali veterinari, ad uso orale, utilizzati per il trattamento delle infestazioni da ectoparassiti. La decisione, assunta nella riunione del 21 giugno, fa seguito ad "una valutazione approfondita della documentazione presentata dalle Aziende".
Il Ministero riferisce il parere del Comitato: "I parassiti -per essere esposti al principio attivo contenuto nel medicinale- devono pungere l’animale e iniziare ad assumere il pasto di sangue; pertanto il rischio di trasmissione di malattie trasmesse dai parassiti non può essere escluso del tutto e quindi gli animali non risultano completamente protetti da tali patologie, come anche indicato negli stampati illustrativi dei medicinali interessati".
Di conseguenza, il Comitato ritiene che l’impiego dei termini “protezione” e similari sia "inappropriato e confondente per il pubblico".

Adeguamento-I messaggi pubblicitari già autorizzati ma risultanti non conformi a quanto sopra disposto, dovranno essere riformulati eliminando i termini non più consentiti.

Corretto utilizzo dei medicinali veterinari- Nei messaggi pubblicitari deve sempre comparire il richiamo alla lettura dei foglietti illustrativi e alle controindicazioni. Per favorire il corretto utilizzo dei prodotti,  la nota ministeriale ritiene "opportuno" che queste informazioni  vengano riportate nei messaggi pubblicitari "con caratteri di dimensioni adeguate, ben leggibili dal normale punto di osservazione e comunque non inferiori al corpo 9".



NOTA_PUBBLICITÀ_SANITARIA_-_UTILIZZO_DEL_TERMINE_PROTEZIONE_E_SIMILARI.PDF286.94 KB