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CONFERENZA STATO REGIONI

Veterinari, il modello previsionale alla base del fabbisogno

Veterinari, il modello previsionale alla base del fabbisogno
L'Accordo raggiunto sul fabbisogno di 1.248 Veterinari, come indicato dal Ministero della Salute e dalle Regioni, si basa su un modello previsionale messo a punto nel 2017.

Per l'anno accademico 2023-2024, la programmazione si è basata sul principio generale del "pieno accoglimento dei fabbisogni espressi dalle Regioni". Pertanto, il Ministero della Salute e le Regioni convergono su un fabbisogno nazionale di 1.248 Medici Veterinari totali.  L'Accordo formalizzato dalla Conferenza Stato Regioni del 21 giugno conferma anche i numeri precedentemente individuati per ciascuna Regione.

Il modello previsionale- I principi e il metodo sono descritti nell’allegato A dell’Accordo Stato Regioni 25 maggio 2017 che per la prima volta ha introdotto parametri non soltanto applicabili alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale ma anche del mercato dei servizi libero-professionali. La determinazione del fabbisogno formativo espresso a livello regionale e nazionale “è la risultante delle stime e delle previsioni di divario tra domanda e offerta nel lungo periodo, a prescindere dalla capacità formativa”. Le previsioni di domanda e offerta, tenuto conto della durata dei percorsi di studio e dei tempi necessari al sistema formativo per  adeguarsi al fabbisogno espresso, abbracciano un orizzonte temporale tra i  20 e i 25 anni.
Con l'Accordo del 21 giugno scorso, il fabbisogno dei Veterinari come di altre professionalità sanitarie è aumentato di 36 unità. Fanno eccezione le professioni di Farmacista, Psicologo e Infermiere per le quali non è stato previsto alcun incremento. La determinazione del fabbisogno tiene conto anche dei pareri delle Federazioni nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie.
L'anno scorso, la programmazione definitiva si era attestata a 1.080 posti ai corsi di Medicina Veterinaria, 132 in meno di quanto era stato richiesto dalla Conferenza Stato-Regioni secondo la quale il numero programmato avrebbe dovuto allinearsi a  un fabbisogno di 1.212 posti.

Via libera dal MEF- Sull'Accordo Stato Regioni del 21 giugno si è espresso favorevolmente anche il Ministero delle Finanze, “essendo il provvedimento volto a determinare il fabbisogno del personale sanitario ai soli fini dell’accesso alla relativa formazione".

La parola passa al MUR- Con il decreto del 10 febbraio scorso, il Ministero dell’Università aveva fissato, in via provvisoria, 1.082 posti disponibili ai corsi di laurea in Medicina Veterinaria per l’anno accademico 2023-2024 per consentire agli atenei e ai candidati l’avvio delle selezioni di accesso al corso di laurea. La programmazione finale dipenderà dall'offerta formativa degli atenei.

DETERMINAZIONE_DEL_FABBISOGNO_PER_LANNO_ACCADEMICO_2023-2024.pdf1.07 MB

MinSal alle Regioni: fabbisogno di 1.248 Veterinari