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IL DOCUMENTO

Animali selvatici e zootenici nella direttiva-Lollobrigida

Animali selvatici e zootenici nella direttiva-Lollobrigida
Il Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida ha firmato la Direttiva 2023, un documento di indirizzo per le direzioni generali del Masaf e per il Comando Carabinieri Politiche Agricole.


Chiede un efficientamento amministrativo il Ministro Francesco Lollobrigida, nella sua Direttiva 2023 inviata alle quattro direzioni geneali del suo dicastero. Il documento, pubblicato on line, è rivolto anche al Comando Carabinieri Politiche Agricole per mettere l'accento anche sui controlli e sulle sanzioni previste dal corpus normativo di competenza del Masaf.

Proliferazione della fauna selvatica e attività di controllo e contenimento
- Il mutato contesto socio-economico, l’abbandono delle aree rurali e la riduzione dell’attività allevatoriale con metodo estensivo, hanno determinato la proliferazione di alcune specie di animali selvatici, a svantaggio di altre, determinando la rottura dell’equilibrio ecologico necessario per garantire la conservazione della biodiversità. Per ristabilire le necessarie condizioni di equilibrio tra le varie specie, il Ministero dell'Agricoltura intende realizzare una serie di interventi urgenti di attuazione nel settore della fauna selvatica, anche con il finanziamento del “Fondo recupero fauna selvatica".

Accelerarazione sulle predazioni- Nella direttiva programmatica del Ministro figura la definizione dei piani di contenimento e sostegno alla ricostituzione del Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, anche nell’ottica di tutela degli ecosistemi. Il Masaf intende accelare le azioni di contrasto alle criticità correlate, in particolare, agli ungulati in tema di danneggiamenti alle colture, alle infrastrutture agricole e dei relativi problemi sociosanitari e di incolumità pubblica.

Miglioramento genetico delle specie e razze animali di interesse zootecnico- L'intento è di accrescere la sanità e il benessere degli animali, di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare il livello quali-quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali.  L'obiettivo prioritario è dare piena operatività al programma nazionale di sviluppo rurale riguardante la biodiversità animale ad interesse zootecnico.

Open data- L'obiettivo si persegue anche attraverso la realizzazione di una nuova procedura informatica, in modalità “open data” capace, attraverso l’elaborazione di tutti i dati di carattere zootecnico, produttivo e sanitario, di mettere a disposizione del settore le informazioni necessarie per attuare chiare strategie di  miglioramento del potenziale genetico delle nostre razze e quindi del livello quali-quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali. Risulta altresì importante- si legge nella Direttiva 2023 -  proseguire nel finanziamento con fondi nazionali delle attività svolte dalle Associazioni Nazionali Allevatori (ANA) nonché di raccolta dati in allevamento. 

Difesa e tutela dei prodotti di qualità e del made in Italy attraverso il sistema dei controlli - L’obiettivo si declina nelle seguenti linee di attività:
- rafforzamento delle attività di controllo nell’ambito dei prodotti di qualità e della azione di verifica sulle indicazioni “made in Italy” dei prodotti agroalimentari specifiche e mirate per le produzioni di qualità certificate, in modo particolare per le DOP, IGP e STG, nonché per il settore biologico;
- espletamento di controlli nel settore del commercio elettronico dei prodotti agroalimentari;
vigilanza sulle strutture di controllo pubbliche e private (Organismi di certificazione) sulle produzioni di qualità regolamentata, a presidio del corretto funzionamento del sistema di certificazione e controllo dei prodotti di qualità e biologici;
- controlli sulla corretta indicazione di origine dei prodotti agroalimentari e sulla tracciabilità e provenienza delle materie utilizzate.

Rafforzamento del ruolo italiano nella PAC e attuazione del Piano Strategico Nazionale- Un capitolo della Direttiva è dedicato alla attuazione della nuova programmazione della Politica Agricola Comune, anche attraverso l’implementazione dello strumento del Piano Strategico Nazionale, con particolare attenzione al tema della gestione del rischio in agricoltura e degli strumenti di tutela per gli agricoltori che ricevono pagamenti diretti (cd. condizionalità sociale). Il Ministro Lollobrigida punta ad una efficiente gestione del Piano, con l’obiettivo di semplificare le procedure, ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese e ottimizzare l’uso delle risorse comunitarie e nazionali disponibili.

Direttiva Ministro 2023