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DISPOSITIVO DIRIGENZIALE

H5N1: massiva diffusione, sorveglianza nei carnivori selvatici

H5N1: massiva diffusione, sorveglianza nei carnivori selvatici
La Direzione Generale della Sanità Animale ha trasmesso alle Regioni un nuovo dispositivo per prevenire l’introduzione e la diffusione dell’influenza aviaria.

In Italia si assiste a una "massiva diffusione del virus HPAI –H5N1 in diverse specie di uccelli selvatici e in maniera particolare nel gabbiano comune accompagnato da morie massive". Lo rileva il nuovo Dispositivo dirigenziale emanato oggi dalla Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute.  Inoltre, il gabbiano comune è specie migratoria "di cui è atteso un probabile spostamento nelle zone interne delle regioni del Nord Est Italia ad alta densità di allevamenti avicoli". Quanto basta a considerare "necessario" il mantenimento di una sorveglianza negli uccelli selvatici al fine di valutare il rischio di trasmissione ai volatili domestici, nonché monitorare i virus HPAI circolanti in queste specie e la "necessità" di adottare un piano di sorveglianza "anche nei carnivori selvatici" per raccogliere informazioni circa l’eventuale circolazione di virus HPAI in queste specie.

L’Unità di Crisi Centrale dell’Influenza aviaria del 29 marzo 2023 ha ritenuto necessario mantenere misure finalizzate alla riduzione del rischio di diffusione dell’Influenza aviaria in particolare nelle zone A e B delle regioni Lombardia e Veneto attraverso la regolamentazione dell’accasamento dei tacchini da carne secondo aree omogenee.

Il Dispositivo dirigenziale ritiene necessarie e urgenti le seguenti azioni e misure:
-  misure preventive atte a ridurre i rischi di esposizione e diffusione ai volatili allevati dei virus aviari trasmessi da uccelli selvatici in particolare nelle zone A e B dell’accordo Stato regioni;
-  misure di controllo per le movimentazioni di pollame da macello e da vita in tutte le Zone A e B di cui all’accordo Stato Regioni rep 125;
-  effettuare un piano straordinario di monitoraggio nelle ovaiole;
-  proseguire il monitoraggio negli allevamenti di pollame nelle zone A e B delle Regioni Lombardia e Veneto e Emilia Romagna al fine di - mantenere l’attività di early warning e consentire la rapida adozione di misure di controllo ed eradicazione;
-mantenere un monitoraggio intensificato negli allevamenti appartenenti alla categoria degli svezzatori presenti nelle regioni ad alto rischio di cui al Decreto del Ministero della salute 14 marzo 2018;

L'emanazione del nuovo Dispositivo dirigenziale tiene conto delleo scenario europeo, dove sono stati confermati numerosi casi di HPAI in uccelli selvatici e mammiferi, carnivori nonché allevamenti di pollame.

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