Stretta sulla vendita a distanza di animali. Il Ministero della Salute allerta le Forze di Polizia Giudiziaria. Certificazione veterinaria obbligatoria per tutte le specie.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 135/2022- uno dei provvedimenti di adeguamento nazionale al nuovo regolamento di sanità animale- sono stati introdotti nuovi obblighi- sanzionabili- a carico di chi intenda vendere o cedere gratuitamente animali a distanza, on line e non solo on line. Gli obblighi- pienamente vigenti dal 27 settembre scorso, insistono sui proprietari degli animali, con particolare riguardo ai contenuti dell'annuncio di compravendita/cessione e alla certificazione sanitaria.
In particolare, il decreto 135/2022 stabilisce che il proprietario/detentore di un animale qualora intenda cederlo (a qualsiasi titolo) deve: -indicare sull’annuncio o comunque mettere a disposizione delle autorità competenti l’identificativo previsto dalla normativa in vigore -avere una certificazione medico veterinaria attestante le condizioni sanitarie dell’animale.
Certificazione veterinaria per tutte le specie- La Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute "ha attenzionato le Forze di polizia giudiziaria al fine di precisare che l’obbligo della certificazione medico veterinaria si applica già a tutte le specie". Identificazione degli animali Quanto all'identificazione, il Ministero si rimanda alle norme vigenti in materia (anche regionali), "nelle more dell’adozione di ulteriori provvedimenti" e fermo restando che per i cani esiste già l’obbligo della identificazione mediante microchip e la registrazione nel sistema anagrafico regionale. Ad esempio, in Regione Lombardia l'identificazione è già obbligatoria anche per i gatti.
Sanzioni- Con una nota firmata oggi dal Direttore Generale Pierdavide Lecchini, viene puntualizzata la corretta applicazione della norma da parte dei proprietari di animali. Per chi contravviene è prevista una sanzione amministrativa da 1.000 fino a 5.000 euro.