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DECRETO 135/2022

Nuove regole per la vendita a distanza di animali

Nuove regole per la vendita a distanza di animali
Cambiano le regole per la vendita a distanza di animali. Obbligatorio inserire nell'annuncio di vendita, on line o su carta, l'identificativo dell'animale o della fattrice. La vendita dovrà essere accompagnata da una certificazione medico veterinaria attestante le condizioni sanitarie dell'animale. Le nuove norme entreranno in vigore il 27 settembre.Sanzioni fino a 5mila euro per i trasgressori.


Fra le novità introdotte dai decreti di adeguamento al Regolamento 2016/429 figurano anche nuove regole di vendita a distanza  di animali. Con l'articolo 11 del Decreto n.135/2022 ("Esotici e Selvatici")
si prescrivono obblighi di ordine informativo e sanitario in capo a chiunque metta in vendita, o ceda, animali al pubblico.

Annunci on line e su carta stampata- Chiunque pubblichi, anche per il mezzo della carta stampata, annunci di animali in vendita o cessione, dal 27 settembre dovrà inserire nell'annuncio l'identificativo dell'animale "o della fattrice in caso di cuccioli non ancora sottoposti agli obblighi di legge". Se non presente nell'annuncio, l'identificativo dovrà comunque essere sempre disponibile su richiesta delle autorità competenti. Gli annunci per la vendita on line dovranno anche rispettare le norme sul commercio elettronico. Queste ultime prevedono alcune informazioni generali obbligatorie, da mettere a disposizione del pubblico (nominativo, sede, contatti, ecc.) avendo cura di aggiornarle.

Quali animali- Gli animali oggetto di vendita a distanza possono essere di specie selvatica, esotica e da compagnia: cani gatti e furetti e nuovi pet non convenzionali. Gli animali da compagnia sono quelli elencati dall'Allegato 1 del regolamento europeo 2016/429, suddivisi in parte A (cani, gatti e furetti) e Parte B (Invertebrati, acquatici ornamentali, anfibi, rettili, volatili e mammiferi). Una elencazione di dettaglio degli animali da compagnia in Parte B potrà essere individuata con decreto del Ministro della Salute entro il 27 ottobre, in mancanza del quale si farà riferimento all'elencazione europea.
 
Certificazione veterinaria- Gli animali fatti oggetto di vendita a distanza dovranno essere accompagnati da una certificazione medico veterinaria attestante le condizioni sanitarie.

Sanzioni- Salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque contravviene alle disposizioni e' punito con la sanzione amministrativa da 1.000 euro a 5.000 euro.