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PARERE EFSA

Movimentazioni: i rischi per la trasmissione dell'AMR

Movimentazioni: i rischi per la trasmissione dell'AMR
Il parlamento Europeo ha incaricato l'EFSA di formulare un parere scientifico sulla trasmissione della resistenza antimicrobica durante i trasporti di animali.
Il Parlamento europeo ha chiesto al gruppo di esperti scientifici sui rischi biologici (BIOHAZ) dell'EFSA di formulare un parere scientifico sulla trasmissione della resistenza antimicrobica (AMR) durante i trasporti di animali.
Lo studio ha individuato i fattori che durante le fasi di movimentazione degli animali contribuiscono maggiormente alla probabilità di trasmissione di batteri resistenti agli antimicrobici (ARB) e di geni di resistenza agli antimicrobici (ARG). 

I fattori di rischio -
Tra i fattori di rischio più importanti figurano l'aumento dello spargimento di feci, l'igiene delle aree e dei veicoli. Quando i veicoli di trasporto contaminati e le relative attrezzature, come le casse di trasporto, non vengono puliti e disinfettati adeguatamente, possono contaminare gli animali con batteri provenienti da animali trasportati in precedenza. 
Altri fattori di rischio sono rappresentati dall'esposizione e il contatto con altri animali che trasportano e spargono ARB/ARG, l'esposizione ad aree di sosta contaminate e la durata del trasporto. I viaggi che richiedono soste nei posti di controllo saranno associati a specifici fattori di rischio come la mescolanza di animali, la contaminazione ambientale, lo stress.
Secondo l'EFSA non ci sono dati che consentono di valutare le differenze tra i viaggi più brevi o più lunghi di 8 h, tuttavia sono indicate dall'EFSA le strategie che riducono la probabilità di trasmissione della resistenza antimicrobica, per tutte le categorie di animali. 

Le strategie per ridurre la trasmissione di AMR -
L'EFSA ha individuato alcune strategie per ridurre notevolmente il rischio di trasmissione di AMR. Tra queste figurano la riduzione al minimo della durata del trasporto, un'adeguata pulizia e disinfezione, un'adeguata pianificazione del trasporto. L'organizzazione del trasporto in relazione ai criteri della resistenza antimicrobica (logistica dei trasporti). Secondo lo studio ciò includerebbe interventi come la riduzione al minimo del numero di allevamenti visitati e del numero di veicoli a cui un animale è esposto durante un viaggio. Gli animali dovrebbero essere segregati per specie e stadio di produzione o età evitando di utilizzare lo stesso veicolo per gli animali trasportati agli allevamenti e al macello nello stesso viaggio. Dovrebbe essere inoltre prevista una densità di animali adeguata nel veicolo.