• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31306
STUDIO IZSVE- NORD EST

Patogeni da zecche, positività al 30% nei selvatici

Patogeni da zecche, positività al 30% nei selvatici
Un recente studio evidenzia la presenza di un’elevata diversità di patogeni trasmessi da zecche nell'area tra il Veneto, Friuli Venezio Giulia e Trentino Alto Adige.
Gli animali selvatici e domestici occupano un ruolo importante nei cicli vitali di molti patogeni trasmessi dalle zecche. I ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) hanno indagato il ruolo degli animali selvatici come portatori di patogeni e ospiti delle zecche condotto uno studio sulla presenza e la prevalenza dei patogeni nelle zecche prelevate da diversi animali selvatici. 

Lo studio mostra che lupo, sciacallo e capriolo fungono da ospite principale per le zecche e da serbatoio per i patogeni nel nord-est dell’Italia, ma non mancano anche altri animali come bovini, camosci, cervi, cinghiali, volpi, tassi, ricci e poiane. I ricercatori hanno prelevato le zecche durante il periodo 2019-2021, sia adulti che stadi giovanili, in animali provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Sono state raccolte in totale 367 zecche poi classificate in tre generi e quattro specie: Ixodes ricinus (215), I. hexagonus (146), Dermacentor marginatus (1), Rhipicephalus sanguineus (1), Ixodes spp. (2) e Dermacentor spp. (2). Le zecche sono state raccolte da 71 ospiti appartenenti ad 11 specie. Ixodes ricinus è stata raccolta da tutte le specie ospiti; I. hexagonus da tasso, riccio e volpe; D. marginatus e Dermacentor spp. da cinghiale e R. sanguineus da riccio. Da segnalare che il 30,2% di I. ricinus è risultato positivo per almeno un patogeno.

Inoltre, per ogni patogeno è stato calcolato il tasso di infezione ossia il numero degli esemplari positivi sul totale degli esemplari analizzati. Nei pool di zecche sono stati identificati undici patogeni differenti, di cui i principali sono: Anaplasma phagocitophylum Rickettsia helvetica; e R. monacensis. Sono stati ritrovati anche: Borrelia miyamotoi, B. burgdorferi sensu stricto, B. azfelii, Babesia venatorum e Ba. capreoli. Un esemplare di Dermacentor spp. è stato trovato positivo a R. slovaca e cinque I. hexagonus a Rickettsia spp. Un totale di 15 zecche rimosse da camosci e caprioli sono state trovate co-infette da più di un patogeno.

I risultati sono stati presentati alla 10^ Conferenza internazionale “Tick and Tick-Borne Pathogen” (TTP.10) sulle zecche e patogeni trasmessi dalle zecche, organizzata dal Dipartimento di Parassitologia e Malattie Parassitarie dell’Università di Scienze Agrarie e Medicina Veterinaria di Cluj-Napoca (Romania), in collaborazione con l’Istituto di ricerca sul delta del Danubio.