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SANITA' PUBBLICA

Monkeypox, segnalazione e gestione dei casi

Monkeypox, segnalazione e gestione dei casi
Casi e contatti stretti devono evitare il contattocon animali domestici. Nuova circolare della Direzione Generale della Prevenzione sul vaiolo delle scimmie nei paesi non endemici.


Il Ministero della Salute ha diffuso una circolare sulle modalità operativeda seguire in caso di focolaio di vaiolo delle scimmie in paesi non endemici. La circolare fornisce  aggiornamenti sulla definizione di caso, segnalazione, tracciamento dei contatti e gestione dei casi. Vengono riportate anche note tecniche per la diagnosi di laboratorio.

Le tempistiche di segnalazione
dei casi di infezione da virus del vaiolo delle scimmie sono le seguenti:
- il medico segnala all’Azienda Sanitaria competente per territorio il caso sospetto entro 12 ore;
- la competente struttura sanitaria dell’Azienda Sanitaria, individuata da apposito atto aziendale, entro 24 ore, alimenta il sistema PREMAL.

Le segnalazioni dei casi devono includere alcune informazioni prestabilite incluso il contatto con animali.

Gestione del caso e misure di sanità pubblica- L'MPXV può essere trasmesso a chiunque, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere, attraverso il contatto con fluidi corporei, contatto con le lesioni o oggetti condivisi. Pertanto, i casi devono essere isolati fino alla caduta delle croste dell'eruzione cutanea, che indica la fine dell'infezione. In presenza di segni e sintomi che non richiedono ricovero, il caso confermato - se le condizioni abitative e igienico-sanitarie lo consentono - può essere seguito al domicilio secondo le procedure definite a livello locale, in regime di isolamento anche rispetto ai conviventi ed eventuali altre persone.
Un caso di MPX deve essere monitorato quotidianamente dal Dipartimento di prevenzione territorialmente competente (tramite telefonate).

I casi - fra le altre raccomandazioni- devono anche evitare il contatto con qualsiasi mammifero da compagnia, in particolare con i roditori e lagomorfi da compagnia (topi, ratti, criceti, gerbilli, porcellini d'India, scoiattoli, conigli, ecc.). Eventuali contatti recenti con questi animali domestici devono essere registrati e riportati alle autorità veterinarie al fine di garantire la possibilità di mettere in quarantena e testare animali con sintomi potenzialmente riferibili a MPX (febbre, mancanza di appetito, tosse, secrezioni nasali o croste, congiuntivite, eruzioni cutanee come pustole e vescicole, in particolare sulle orecchie e intorno alle labbra)16.

I contatti stretti devono essere identificati il prima possibile e informati della loro esposizione e del rischio di sviluppare l'infezione. Fra le raccomandazioni, i contatti stretti devono evitare il contatto stretto diretto con animali, inclusi gli animali domestici, per 21 giorni dopo l'ultima esposizione.
pdfCIRCOLARE_VAIOLO_DELLE_SCIMMIE_2_AGOSTO_2022.pdf1.39 MB

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