La Direzione Generale della Sanità Animale (DGSAF) ha emanato il settimo dispositivo dirigenziale per il controllo e la sorveglianza dell'influenza aviaria ad alta patogenicità. Scadute al 30 giugno le precedenti disposizioni, il Miniistero introduce ulteriori misure di controllo, valevoli fino al 31 agosto 2022, con particolare riguardo alle regioni Veneto e Lombardia.
Il provvedimento detta misure di monitoraggio e misure generali di prevenzione dell’Influenza aviaria nelle zone A e B delle regioni Veneto e Lombardia, tra cui la piena efficacia dei sistemi di disinfezione degli automezzi e un'accurata procedura di pulizia e disinfezione di tutti i mezzi in entrata e uscita dagli allevamenti. Inoltre, l’uscita dall’azienda di carcasse di pollame o di altri volatili in cattività, mangimi, utensili o altro materiale suscettibile di trasmettere l’influenza aviaria è consentita esclusivamente previa applicazione di appropriate misure di biosicurezza atte a ridurre al minimo i rischi di diffusione dell’influenza.
Nelle regioni Lombardia e Veneto, laddove previsto dalle specifiche disposizioni regionali, l’accasamento dei tacchini da carne è consentito solo per aree omogenee. Sono previsti specifici controlli sui tacchini da carne di oche e anatre inviati al macello da allevamenti posti nella zona B delle Regioni Veneto e Lombardia.
Sul rimanente territorio nazionale si applicano misure di e sorveglianza passiva. Su tutto il territorio nazionale, il Ministero dispone "stringenti" misure di biosicurezza.
Nelle Regioni ad alto rischio (Allegato A del DM 14 marzo 2018) è sospeso ogni utilizzo dei richiami vivi dei volatili appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi.
La revisione dell’estensione delle zone A e B di cui all’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2019 viene posticipata al 31 agosto 2022.
Dispositivo misure di controllo influenza aviaria ad alta patogenicità