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IZSVE E IZSAM

Coronavirus zoonotici, la FAO sceglie due IZS italiani

Coronavirus zoonotici, la FAO sceglie due IZS italiani
La FAO ha scelto due Istituti Zooprofilattici italiani per l'assegnazione del proprio Centro di Referenza per i coronavirus zoonotici. Nota congiunta di IZSVE e IZSAM.

Il Centro di Referenza FAO per i coronavirus zoonotici è stato assegnato all'IZS delle Venezie e all’IZS dell’Abruzzo e del Molise. Lo rendono noto oggi i due Istituti con una nota stampa. Con questa nomina la FAO "ha valutato positivamente l’expertise scientifica dei due Istituti Zooprofilattici italiani confermandoli poli di eccellenza per la ricerca biomedica e la sanità pubblica veterinaria"- prosegue la nota. Per i due Istituti, questa assegnazione "è il coronamento di una lunga e proficua collaborazione nell’ambito dello studio e della ricerca nel campo della virologia veterinaria".

L'assegnazione del Centro di Referenza FAO per i coronavirus zoonotici avrà la durata di quattro anni. Il Centro sarà diretto da  Francesco Bonfante, veterinario dirigente e responsabile del Laboratorio ricerca modelli animali dell’IZSVe. Il vicedirettore del Centro sarà Alessio Lorusso, veterinario dirigente del reparto Virologia e Colture Cellulari dell’IZS di Teramo.

"Siamo molto orgogliosi di questo importante riconoscimento che rafforza ancora di più lo spessore dell'Istituto a livello internazionale" dichiara la Dg dell’IZSVe Antonia Ricci. "In questi anni abbiamo puntato sullo sviluppo di linee di ricerca innovative e sullo studio di malattie emergenti. Questo è un risultato di tutto l'Istituto che abbiamo raggiunto grazie a competenze scientifiche di altissimo livello e alla capacità di fare rete a livello internazionale. Il mio ringraziamento va al Ministero della salute che ha fortemente sostenuto le nostre candidature presso le agenzie internazionali".

“Nelle prime fasi della pandemia ci siamo spesi con tutte le forze nell’attività analitica, supportando non solo le ASL del nostro territorio di competenza ma anche la ATS di Bergamo. Di pari passo abbiamo intensificato la ricerca” afferma il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio, “ad esempio attraverso l’analisi genomica, fondamentale per mappare in tempo reale le varianti e intercettare le nuove mutazioni del virus. Abbiamo sempre adottato un approccio One Health, che ci contraddistingue in tutte le nostre attività, avviando collaborazioni interdisciplinari in Italia e nel resto del Mondo, come in Africa. All’IZS delle Venezie ci lega un rapporto di stima reciproca e stretta collaborazione scientifica” conclude D’Alterio, “aver ottenuto insieme questo importante riconoscimento da parte della FAO premia non solo il nostro lavoro ma quello di tutti gli IIZZSS italiani, coordinati perfettamente dal Ministero della salute”.

Valutazione e la gestione del rischio di circolazione di coronavirus zoonotici negli animali-
E' questo il compito principale del Centro, da attuarsi mediante attività di sorveglianza e studi di caratterizzazione della patogenicità e trasmissibilità del virus. Inoltre il Centro darà supporto tecnico-scientifico a diversi Paesi del continente africano e del Medio Oriente, al fine di potenziare la capacità della comunità scientifica internazionale di intercettare prontamente la circolazione di coronavirus zoonotici, emersi o emergenti, a livello di fauna selvatica e di animali domestici.

pdfCOMUNICATO_CONGIUNTO_IZSVE_IZSAM.pdf611.62 KB