PSA in Lazio, cattura e abbattimento di cinghiali

Approda in Gazzetta l'ordinanza commissariale per fermare la PSA in Lazio. Le misure sono già in vigore dall'emanazione del provvedimento.
E' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la terza ordinanza commissariale, già anticipata nei giorni scorsi ai Servizi Veterinari e agli Istituti Zooprofilattici. L'ordinanza dettaglia le misure da applicare nella così detta "zona infetta" e nella "zona confinante con la zona infetta" e istituisce una Cabina di regia coordinata dalla prefettura di Roma che si occuperà di gestire le operazioni di de popolamento dell'area.

L'ordinanza si applica a far data dalla sua emanazione, il 17 maggio scorso. Il provvedimento dà 30 giorni di tempo per stabilire le procedure per la cattura e l'abbattimento dei suini selvatici. Il compito è affidato ad una Cabina di regia che avrà il compito di verificare e attuare le misure di contrasto alla PSA sia per la zona infetta che per la zona confinante.

Per i suini detenuti (inclusi i cinghiali) è disposto il censimento di tutti gli stabilimenti e l'individuazione di ogni struttura non registrata in BDN che detenga, anche temporaneamente e/o a qualsiasi titolo, cinghiali o suini anche non destinati alla produzione di alimenti. Al censimento provvedono l'ASL, Comando unita' forestali dell'Arma dei carabinieri e le Forze di polizia territorialmente competenti.
Alla Asl territorialmente competente spetta il compito di programmare la macellazione immediata dei suini detenuti all'interno di allevamenti familiari, commerciali della tipologia semibradi e allevamenti misti che
detengono suini, cinghiali o loro meticci destinati alla produzione di alimenti. Per sei mesi sarà vietato il ripopolamento,


ORDINANZA 17 maggio 2022
Misure di controllo e prevenzione della peste suina africana nella Regione Lazio.
Mappa della zona confinante con la zona infetta
Descrizione dei limiti della zona confinante

Foto: iltempo.it