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VARIANTE (PCV2-e)

Circovirus suino, IZSVE: alzare la soglia di attenzione

Circovirus suino, IZSVE: alzare la soglia di attenzione
Aumentare la sorveglianza dopo la scoperta di (PCV2-e)  in un allevamento veneto. I ricercatori: virus non innocuo, può causare gravi perdite economiche.

L'IZSVE (Laboratorio patologia e benessere della specie suina) e il Dipartimento di medicina animale dell’Università di Padova hanno rilevato la presenza di Circovirus suino di tipo 2e (PCV-2e) in alcuni campioni prelevati da un allevamento veneto. Si tratta della prima segnalazione in Europa. Fino ad ora, infatti, segnalazioni di Circovirus suino di tipo 2e erano state rilevate soltanto in Asia e nel Nord America. 

L'attenzione di Allevatori e Veterinari -  La scoperta è nata dalla richiesta di genotipizzare alcuni virus isolati da campioni prelevati in un allevamento suinicolo del Veneto. L’elevata variabilità del virus PCV-2, infatti, ha aumentato l’interesse di veterinari e allevatori per l’identificazione del genotipo virale circolante in azienda e ha spinto a mettere in discussione l’efficacia dei vaccini in uso verso le varianti più recenti. In seguito ad ulteriori approfondimenti diagnostici da parte dei ricercatori veneti si è aggiunta l’identificazione di stipiti virali appartenenti al più comune genotipo PCV-2d in campioni prelevati dallo stesso allevamento.

Alzare la soglia di attenzione-
  I suini controllati non presentavano sintomi suggestivi di PCVD e il ritrovamento è stato accidentale, "ma ciò non significa che il virus sia innocuo per gli animali"- avvertono i ricercatori. Anche se l’assenza di sintomatologia clinica è un aspetto favorevole, non bisogna abbassare la guardia dato che la PCVD è caratterizzata da una patogenesi multifattoriale. Per questo i ricercatori raccomandano di alzare la soglia di attenzione nella sorveglianza sulla possibile circolazione del genotipo PCV-2e in Italia e in Europa, non potendo escludere una sua più vasta diffusione.
Inoltre, la contemporanea diffusione nell’allevamento di due genotipi è un fattore che può non solo aggravare la sintomatologia negli animali, ma anche rendere possibili fenomeni di ricombinazione in caso di coinfezione, favorendo ulteriormente l’incremento della variabilità di PCV-2.

Conseguenze economiche
- La circolazione di PCV-2 in allevamento determina prevalentemente forme subcliniche, "che non dovrebbero comunque essere trascurate in quanto associate a una diminuzione della produttività degli animali". La presenza di Porcine Circovirus Disease (PCVD) può causare gravi perdite economiche per gli allevatori del settore. (fonte)

La scoperta è stata pubblicata nella rivista scientifica internazionale The Veterinary Journal.