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VADEMECUM FISE

EHV-1, raccomandazioni per i cavalli di rientro dall'estero

EHV-1, raccomandazioni per i cavalli di rientro dall'estero
Dalla Federazione Italiana Sport Equestri raccomandazioni sui cavalli di rientro e “buone pratiche” precauzionali rivolte ad amazzoni e cavalieri.

In Italia sono stati registrati quattro casi di positività al tampone, come confermato dal CERME, il Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Equine. Sono tutti riconducibili ai cavalli rientrati dal concorso di Valencia (di cui tre in un’unica scuderia)- precisa la FISE. I cavalli sono stati isolati e sono monitorati dall’Asl competente, che ha posto in quarantena entrambi i circoli in cui i cavalli sono ospitati.

"Buone pratiche"  per limitare i rischi di eventuali contagi tra cavalli - Coinvolgono i cavalli rientrati a qualsiasi titolo dall’estero negli ultimi 30 giorni; i cavalli che presentano sintomi compatibili con la rinopolmonite o EHV-1; i cavalli ospitati nello stesso circolo che sono venuti in contatto con questi cavalli, anche indirettamente attraverso l’utilizzo di materiale di scuderia, van, trailer, bardature etc. o che condividano lo stesso groom o che siano stati avvicinati da persone che hanno avuto contatti con i cavalli di cui ai punti precedenti. E infine, i  cavalli che sono venuti accidentalmente in contatto, negli ultimi 30 giorni, con cavalli presenti in zone in cui si sono verificati casi anche solo sospetti (per adesso Valencia e Vejer de la Frontera).

Contattare il proprio Veterinario- L'identificazione precoce e la segnalazione dei cavalli con sintomi, anche similari, è fondamentale per tracciare possibili rischi e per aiutare nella prevenzione di un'ulteriore diffusione della malattia. In caso di presenza di un qualsiasi sintomo che lasci intendere che il cavallo non è in perfetta salute, sarà necessario contattare immediatamente il proprio Veterinario.
In caso di sospetto o di dubbio per i cavalli che rientrano dall'estero, la FISE raccomanda di subito il proprio Veterinario per un’immediata visita sui cavalli, finalizzata alla valutazione di eventuali sintomi imputabili a una malattia infettiva. In questo caso è necessario coinvolgere immediatamente la ASL competente per territorio.
La FISE  suggerisce  anche di valutare con il Veterinario di riferimento se effettuare un tampone di controllo sui cavalli coinvolti. E inoltre di alloggiare i cavalli in rientro dall’estero e/o sospetti e/o potenzialmente a rischio, in fabbricati o in sezioni di scuderie fisicamente diverse e distanti il più possibile o, come minimo, distanti almeno 20 metri dagli altri cavalli che sono stabilmente ospitati nel circolo.

Vaccinazione- Viene anche indicato, fra l'altro, di verificare se il proprio cavallo sia vaccinato per EHV (vaccino contro la rinopolmonite) e, in caso negativo, confrontarsi con il proprio veterinario per effettuare la vaccinazione. Si noti che il vaccino non protegge dalla forma neurologica di EHV-1, denominata anche Mieloencefalopatia da Herpes Equina (EHM), ma riduce i segni clinici e la diffusione del virus.
A questo proposito, la Federazione specifica che in presenza di un cavallo già vaccinato è importante non ridurre le attenzioni menzionate e da applicare nella quotidianità. Allo stesso modo avere un cavallo già vaccinato non significa che è possibile non attuare le buone pratiche di cui sopra o mettere lo stesso cavallo a repentaglio lasciandolo avvicinare ad altri soggetti a rischio.

La vaccinazione di animali a rischio o sospetti non è raccomandata, poiché andrebbe a ridurne gli effetti degli anticorpi in corso di produzione da parte dell’organismo.

Rinopolmonite/EHV-1: “buone pratiche” FISE