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SPESE VETERINARIE

Aumentate le detrazioni? 10 euro in più nelle tasche dei proprietari

Aumentate le detrazioni? 10 euro in più nelle tasche dei proprietari
Dal 2021, a Legge di Bilancio approvata, le detrazioni fiscali sulle spese veterinarie restituiranno ai proprietari 10 euro in più.

Un emendamento del M5S, prima firmataria l'On Francesca Flati, innalza da 500 a 550 euro (nuovo comma 333 della Legge di Bilancio); il tetto della detraibilità fiscale delle spese veterinarie. Dopo l'approvazione in Commissione Bilancio, se la Camera lo confermerà, l'emendamento porterà nelle tasche dei proprietari di animali da compagnia un beneficio aggiuntivo di 10 euro annui.

Al tetto dei 550 euro va infatti dedotta la franchigia (129,11 euro) calcolando  il 19% (aliquota di detraibilità dell'Irpef) sulla cifra rimanente. A conti fatti, il proprietario si vedrà ritornare dal Fisco- sotto forma di decurtazione dell'Irpef dovuta, un importo massimo di 79,9 euro, 9,9 euro in più rispetto all'anno precedente.

Tracciabilità e Sistema Tessera Sanitaria - Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali sulle spese veterinarie, il proprietario dovrà pagare l'onorario del Medico Veterinario in denaro elettronico (bancomat o carta di credito) o in modalità tracciabile (bonifico, versamento postale). E questo indipendentemente dal fatto che fino al 31 dicembre 2021 la soglia massima dei pagamenti in contanti sarà di 2.000 euro.
Al proprietario di animali da compagnia che abbia regolato la spesa veterinaria in modalità traciabile, viene riconosciuto di fatto uno sconto sull'Irpef dovuta dal proprietario all'Erario, viene corrisposto annualmente alla presentazione del Modello 730.
La spesa veterinaria ammessa alla detraibilità tramite Modello 730 viene comunicata dal Medico Veterinario all'Agenzia delle Entrate, via Sistema Tessera Sanitaria.

Meno dell'adeguamento Istat- Quella di quest'anno è la seconda Legge di Bilancio che aumenta della detraibilità fiscale sulle spese veterinarie. Dopo anni di mancati adeguamenti, il recupero fiscale effettivo per un proprietario di animali da compagnia, negli ultimi due anni è stato complessivamente aumentato di 31 euro, un incremento che tuttavia non raggiunge l'adeguamento Istat che, dall'anno 2000 ad oggi, è stato di 68 euro.