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CIRCOLARE AGEA

Nati, allevati e macellati in Italia: al via le sovvenzioni dirette

Nati, allevati e macellati in Italia: al via le sovvenzioni dirette
Da giovedì 8 ottobre, gli allevatori potranno chiedere le sovvenzioni dirette stanziate dal Mipaaf per le filiere in crisi. Istruzioni AGEA.


Pronte le istruzioni operative  per l'utilizzo dei 90 milioni di euro per le filiere zootecniche penalizzate dal lockdown e dalla crisi economica. Le ha pubblicate l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) per consentire agli allevamenti di beneficiare del "Fondo emergenziale per le filiere in crisi" istituito dal Mipaaf.

 "Con interventi concreti e tagliando la burocrazia, i nostri allevatori potranno chiedere le sovvenzioni che abbiamo stabilito per 90 milioni di euro totali confermando i dati precompilati da Agea"- dichiara la Ministra Teresa Bellanova. Per facilitare le domande, la modulistica è stata pre-compilata, semplificando l'iter amministrativo. Le aziende zootecniche potranno dichiarare eventuali differenze.

Nati, allevati e macellati in Italia - Le filiere interessate da sovvenzioni dirette sono quelle suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne per un totale di 65 milioni di euro di intervento.  Il decreto prevede che per quanto riguarda le sovvenzioni dirette gli animali debbano essere nati, allevati e macellati in Italia.

Suini, conigli, caprini e vitelli da carne- Per i suini è concesso un aiuto fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 23 milioni di euro e fino a 18 euro per ogni scrofa allevata nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 7 milioni di euro.
Agli allevamenti di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020 per 4 milioni di euro totali.
Alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, mentre per gli ovicaprini è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.
Infine agli allevatori di vitelli da carne è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli 8 mesi macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020.

Massimale di 100mila euro- Il decreto prevede l'anticipo dell'80% del contributo, dopo una prima fase di analisi delle domande pervenute. Gli aiuti vengono concessi nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal "Quadro temporaneo" di aiuti della Commissione europea, che equivale a 100mila euro per singola impresa agricola.

Le domande potranno essere inviate da giovedì 8 ottobre.