E' chiuso il caso del gatto di Hong Kong che il 30 marzo fu messo in quarantena dopo che il suo proprietario venne ricoverato per COVID-19.
Ultimo report conclusivo sul gatto notificato all'OIE il 30 aprile come positivo al SARS CoV-2. L'ha pubblicato l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, riferendo che il 4 maggio scorso, l'animale è tornato al proprietario dopo il completamento della quarantena e dopo ripetuti test negativi. Sono state attuate misure di gestione dei rischi, tra cui la pulizia e la disinfezione dei locali oltre ad adeguati interventi di igiene e di protezione individuale. Le autorità di Hong Kong procederanno a testare altri animali provenienti da famiglie con casi umani confermati di COVID-19 saranno raccolti per il test di SARS-CoV-2.
Il gatto fu messo in quarantena il 30 marzo 2020 dopo che il suo proprietario fu ricoverato in ospedale a causa dell'infezione COVID-19. Dopo l'esame veterinario sono stati prelevati campioni di tampone nasale, orale e rettale dopo l'ammissione del gatto nella struttura di quarantena. Tutti i campioni erano risultati positivi per SARS-CoV-2. Nel sangue sono stati rilevati anticorpi. Il gatto non ha mai mostrato segni clinici specifici.
Il 5 maggio, l'OIE ha chiuso la scheda di allerta sul caso. SARS CoV-2 è classificato come malattia emergente dall'OIE e soggetto a notifica d'allerta da parte di tutte le autorità veterinarie mondiali.
NOTIZIE PIU' LETTE
- Veterinari ACN, emendamento per il passaggio alla dirigenza
- Brucellosi e tubercolosi, MinSal: ulteriore tassello AHL
- Animalia, finanziamento di 10 mln di euro da illimity Bank
- Brucellosi e tubercolosi: in vigore i nuovi programmi di eradicazione
- Concordato preventivo, pronto il software per i forfettari
- Dispositivi veterinari: adottate le prime linee guida