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ATTUAZIONE DPCM 9 MARZO 2020

Covid-19, ANMVI chiede al Ministero informativa ai Veterinari

Covid-19, ANMVI chiede al Ministero informativa ai Veterinari
Dopo l'estensione al territorio nazionale delle misure anti-contagio ANMVI ha chiesto al Ministero della Salute una informativa ai Medici Veterinari.

Da oggi, tutto il territorio nazionale è coinvolto nell'adozione delle misure restrittive previste dal DPCM 9 marzo 2020. Alla luce di esse, il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi ha scritto alle Direzioni generali della sanità animale e dei farmaci veterinari (DGSAF) e della sicurezza alimentare (DGISAN) chiedendo una informativa specifica per le attività veterinarie.

Aggiornamenti sulla circolare del 2 marzo - In primo luogo, l'ANMVI chiede aggiornamenti rispetto alle disposizioni inviate alle Prefetture e alle Regioni il 2 marzo u.s., circa la loro estensione a tutto il territorio nazionale e con particolare riguardo allo svolgimento delle attività veterinarie in regime di libera professione in tutti i settori d'esercizio.
Il 2 marzo scorso, le Direzioni Generali dettagliavano le attività veterinarie differibili e non differibili alla luce delle restrizioni applicate ai primi 11 Comuni in "zona rossa".

Informativa per tutti i settori di assistenza medico-veterinaria- In secondo luogo, il Presidente Melosi chiede "una informativa ai Medici Veterinari per tutti i settori d'esercizio", con particolare riguardo a due circostanze legate agli spostamenti controllati e condizionati:
- le prestazioni di cura a pazienti animali da raggiungere nel domicilio/residenza o viceversa da condurre in una struttura veterinaria
- gli spostamenti dei proprietari verso le strutture veterinarie

"Si tratta di circostanze che chiamano direttamente in causa i Medici Veterinari nel loro ruolo di tutela della salute e del benessere animale, oltre che della sanità pubblica veterinaria, per le quali si rendono necessarie direttive chiare e applicabili in quanto compatibili con il DPCM 8 marzo 2020"- scrive Melosi.

Vademecum- Oltre ad approntare un vademecum per il più elevato livello di protezione per i medici veterinari del settore degli animali da compagnia, l'ANMVI - con la collaborazione di SIVAR - sta definendo una iniziativa analoga anche per i medici veterinari del settore zootecnico.

Si tratta di indicazioni di comportamento suggerite dalle circostanze di esercizio professionale pratico, che si stanno manifestando in conseguenza delle eccezionali circostanze nazionali.

Mascherine- Non da ultimo, il Presidente Melosi ha fatto presente la difficoltà di approvvigionamento di mascherine di classe FFP3, la cui carenza rende difficile la massima protezione individuale ai medici veterinari, in particolare a quelli esposti ai casi di rischio indicati nei provvedimento del Governo.