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ANAC 2019

Anticorruzione, in Gazzetta Ufficiale il nuovo piano di prevenzione

Anticorruzione, in Gazzetta Ufficiale il nuovo piano di prevenzione
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Piano nazionale anticorruzione. Ancora valide le indicazioni "speciali" formulate nel 2016 per gli Ordini.


Anche gli Ordini professionali sono tenuti all’applicazione della disciplina in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) - deliberato dall'Autorità ANAC il 13 novembre e ora pubbicato sulla Gazzetta Ufficiale- è rivolto anche agli Ordini professionali, in quanto enti pubblici, pur nella loro peculiarità tanto da meritare una sezione speciale di approfondimento.
 
Trasparenza e accesso civico- Gli Ordini sono tenuti a pubblicare dati e informazioni riguardanti sia l’organizzazione sia l’attività di pubblico interesse, "secondo il criterio della compatibilità" e ad assicurare il diritto di accesso civico generalizzato. L’Autorità Anticorruzione ha fornito alcune indicazioni sulla nozione di attività di pubblico interesse, prevedendo l’onere per ogni ente di specificare nel documento contenente le misure di prevenzione della corruzione quali attività rientrano fra quelle di pubblico interesse.

Una sezione speciale- Agli Ordini professionali è stata dedicata una sezione di approfondimento nella parte speciale del PNA 2016. Anche il nuovo Piano rimanda a questa sezione, con la quale l'ANAC ammette la cooperazione fra ordini di piccole dimensioni e nella quale sono state fornite indicazioni per la nomina del RPCT (Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza) e per la predisposizione del PTPCT (Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza).

Aree a rischio corruttivo specifico-L'ANAC ha individuato tre aree di rischio corruttivo per gli Ordini: la formazione professionale continua;il  rilascio di pareri di congruità (nell’eventualità dello svolgimento di tale attività da parte di ordini e collegi territoriali in seguito all’abrogazione delle tariffe professionali);l'indicazione di professionisti per l’affidamento di incarichi specifici. Per ciascuna area, la parte speciale del PNA 2016 esemplifica fattispecie e possibili forme di prevenzione. L'Autorità non ha ricompreso nelle aree a rischio corruttivo i procedimenti disciplinari, in virtù del fatto che la recente riforma degli ordini ha previsto l'istituzione dei Consigli di disciplina territoriale, prevedendo l’incompatibilità tra la carica di consigliere dell'ordine e quella di membro dei Consigli di disciplina stessi.

Piano Nazionale Anticorruzione 2019