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INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

Veterinari aziendali, rilievi sul doppio elenco Fnovi-Trento

Veterinari aziendali, rilievi sul doppio elenco Fnovi-Trento
Non si è ancora spenta la diatriba sul Veterinario Aziendale individuato dal legislatore nazionale e dalla Provincia Autonoma di Trento.

Essere nell'elenco nazionale dei Veterinari Aziendali tenuto dalla Fnovi "è requisito necessario ed indispensabile" per svolgere le funzioni di veterinario aziendale previste dal Ministero della Salute. Così il Consiglio di Stato a fine luglio. "Resta da chiarire" se i veterinari aziendali dell’elenco provinciale possano svolgere le funzioni aggiuntive assegnate loro dalle norme trentine ( Legge provinciale e regolamento di esecuzione). Il dubbio è del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che -in una interrogazione rivolta al Presidente della Provincia di Trento- chiede di sapere "se ciò costituisca una condizione di conflitto di interesse o una condizione di fornitura di servizi da parte di Enti all’azienda zootecnica di cui il veterinario libero professionista vuole essere “veterinario aziendale”.

Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento dovrà spiegare se, dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, "abbia intenzione di valutare i compiti obbligatori che l’Azienda Provinciale APSS affida, obtorto collo, al veterinario libero professionista" . Confrontando i compiti affidati dal legislatore nazionale e dal legislatore provinciale ("dietro compenso forfettario ai veterinari") gli interroganti affermano  che l'iscrizione nell'elenco provinciale  "potrebbe essere una condizione ostativa per l’iscrizione nell’albo nazionale, in quanto appare in tutta evidenza la sovrapposizione di ruolo “controllore” “controllato”.

Nel mirino degli interroganti c'è anche il servizio di reperibilità h24 per l'assistenza zooiatrica alle aziende, una "obbligazione onerosa" per l'amministrazione, che potrebbe essere considerata come “servizio erogato da un Ente che fornisce servizi all’azienda zootecnica di cui vuole essere veterinario aziendale”. L’assistenza zooiatrica obbligatoria voluta dal legislatore provinciale risulterebbe "un servizio aggiuntivo erogato alle azienda zootecniche e sostenuto economicamente con le risorse ricomprese in quello che è “il fondo sanitario provinciale” gestito dall’APSS".

La richiesta al Presidente della Provincia di Trento è di conformarsi alla sentenza del Consiglio di Stato, che ha legittimato l'elenco nazionale tenuto dalla Fnovi.

Il testo integrale dell'interrogazione è stato pubblicato sul sito fnovi.it






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