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IL CASO DI VOLTERRA

Asl: in corso altri esami, ad ucciderli non è stata la rinopolmonite

Asl: in corso altri esami, ad ucciderli non è stata la rinopolmonite
Morti sospette per nove cavalli al centro di recupero di Tignano (Volterra). Sono in corso gli esami batteriologici, virologici, tossicologici ed istologici.
Per il momento si esclude il decesso per rinopolmonite equina: la Asl Toscana Nord Ovest  ha informato il Sindaco di Volterra, il Servizio veterinario della Valdera e dell’Alta Val di Cecina e la Procura della Repubblica di Pisa. "Il 25 febbraio scorso - scrive in una nota l'azienda sanitaria - è stata inviata al sindaco di Volterra,  una scheda di sospetto avvelenamento, alla quale sono stati allegati gli esiti dell’esame anatomo-patologico. Attualmente sono in corso esami batteriologici, virologici, tossicologici ed istologici".
"Sempre il 25 febbraio - prosegue la nota - un veterinario della Asl ha eseguito sui cavalli 25 prelievi di sangue ed altrettanti tamponi nasali per la ricerca del virus della rinopolmonite equina, esami concordati con l’istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana. Su tali campioni sarà valutata la possibilità di effettuare il profilo metabolico per i livelli di vitamina E e selenio.
Per ulteriori approfondimenti diagnostici sono stati inoltre campionati, fieno, diversi tipi di mangime, erba fresca del pascolo e acqua d’abbeveraggio. Gli esiti analitici per rinopolmonite equina sono già pervenuti e sono negativi".

La prima morte a dicembre dell'anno scorso- Nove cavalli sani che, improvvisamente, si sono accasciati a terra perdendo la vita senza una spiegazione. I fatti sono accaduti nel centro di recupero di Italian Horse Protection Onlus con sede a Tignano, nel comune di Volterra. A denunciare la vicenda è stato lo stesso presidente della Onlus, Sonny Richichi. "L'incubo è iniziato il 31 dicembre scorso - spiega Richichi - con la morte del primo cavallo. Un cavallo che stava benissimo e che ha perso la vita in pochi minuti in preda a quello che pensavamo potesse essere un attacco cardiaco o un aneurisma". I decessi però non si fermano e nei 3 giorni successivi perdono però la vita altri sette esemplari, tutti con modalità analoghe. "Gli animali stavano bene, non avevano patologie né avevano manifestato sintomi di alcun tipo - afferma Richichi - eppure, improvvisamente, si sono accasciati a terra perdendo la vita nel giro di pochi minuti".

Il decesso del nono cavallo- Giovedì scorso il decesso del nono cavallo "in circostanze - spiegano dal centro - che potrebbero essere per alcuni aspetti assimilabili alle precedenti cause, ma su questo non vi è al momento nessuna certezza. Abbiamo incaricato immediatamente l’Istituto Zooprofilattico di Pisa, che ha proceduto con l’autopsia dell'animale il giorno stesso e che dovrà indagare le cause di questo decesso e valutare il collegamento con i precedenti di gennaio. Abbiamo inoltre allertato anche il Ministero della Salute, l’ASL di Volterra e Pisa e i Carabinieri Forestali di Volterra".

I responsabili del centro spiegano che "la dinamica delle morti rendeva palese che si trattasse di un avvelenamento".  Italian Horse Protection ha anche presentato denuncia contro ignoti, "perché tra le ipotesi vi è anche quella di un gesto intenzionale".

Cavalli nel centro IHP di Volterra, foto pisatoday.it