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UMBRIA

Carni bovine irregolari, chiesto il rinvio a giudizio per tutti

Carni bovine irregolari, chiesto il rinvio a giudizio per tutti
Quattro anni dopo l'inchiesta dei Nas, in tredici rischiano il processo, fra allevatori, veterinari, trasportatori e commercianti..

I fatti risalgono al 2014, quando venne alla luce la commercializzazione illecita di bovini infetti, con marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata. Dopo le indagini, le misure cautelari e i sequestri, la vicenda - che vede coinvolti nell’inchiesta allevatori, veterinari, autotrasportatori e commercianti- è arrivata in aula venerdì scorso per l'udienza preliminare. Qui, la procura di Perugia ha sollecitato il rinvio a giudizio per tutti i coinvolti.

La procura contesta agli imputati l’associazione per delinquere e - a vario titolo - anche il falso, frode nell’esercizio del commercio,  distruzione/soppressione di atti e diffusione di una malattia da un animale. Secondo la ricostruzione accusatoria, c'è chi avrebbe provveduto ad asportare marchi auricolari e passaporti da bovini legalmente acquistati per riutilizzarli su animali diversi e di dubbia provenienza e malati, avvalendosi della complicità di un veterinario per le false attestazioni sanitarie. Complice anche un autostraportatore che avrebbe provveduto al trasporto di bovini privi di marche auricolari e ai quali erano state apposti quelli contraffatti.

Nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura, la movimentazione dei animali malati avrebbe provocato anche la diffusione della "brucellosi e della tubercolosi" in alcuni allevamenti bovini.

La prossima udienza è fissata a gennaio, quando prenderanno la parola le le difese.