Con una vaccinazione efficace sull'80% degli animali vaccinati, potrà bastare un programma biennale con copertura vaccinale del 90% delle mandrie.
Lo dice l'EFSA che ha valutato le strategie più efficaci per eliminare la dermatite nodulare contagiosa (LSD - Lumpy Skin Disease) dopo che i focolai in Europa sud-orientale sono "drasticamente calati".
Con lo studio pubblicato oggi, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare fornisce raccomandazioni sulla durata ideale dei programmi di vaccinazione e i possibili metodi di sorveglianza. L'EFSA afferma che più efficace è la vaccinazione nel proteggere gli animali dalla malattia - e più mandrie vengono vaccinate - più breve potrà essere il programma vaccinale. Ad esempio, se la vaccinazione è efficace sull'80% degli animali vaccinati, sarà sufficiente un programma biennale con copertura vaccinale del 90% delle mandrie.
La probabilità che, dopo un programma di vaccinazione, la dermatite nodulare si ripresenti è legata soprattutto all’eventualità che dalla vicine zone interessate dalla malattia vengano introdotti animali infetti. Altri fattori esaminati nello studio includono la possibile persistenza del virus nei vettori (come zecche e insetti) o nell'ambiente.
Fra le metodiche di sorveglianza, l'EFSA riporta le misure per la diagnosi precoce di nuovi casi e le modalità per dimostrare l’assenza della malattia.
I focolai di LSD (Lumpy Skin Disease) bovina nella regione balcanica sono calati drasticamente del 95%, passando dai 7.483 del 2016 ai 385 del 2017. Nel 2018 sono stati segnalati focolai in Europa sud-orientale, e un focolaio anche nella parte europea della Turchia.