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SOCIETA' E MERCATO DEI PET

Italia pet friendly? 58 proposte di legge e nessuna andata in porto

Italia pet friendly? 58 proposte di legge e nessuna andata in porto
La sensibilità verso gli animali da compagnia si è "radicata nella società civile" ma non nella legislazione nazionale.

Il 'bilancio' della scorsa legislatura è contenuto nel comunicato diffuso oggi da Zoomark International che, in collaborazione con Assalco, realizza rapporti annuali sull'impatto sociale ed economico degli animali d'affezione in Italia. Dati e numeri sono di prima grandezza, in uno dei Paesi più "pet friendly" d'Europa, sia per la diffusione che per la cura con cui sono accolti gli animali: il 67% degli italiani dichiara di vivere con almeno un pet, collocando il nostro Paese appena dietro a Stati Uniti e Polonia (70%), che guidano la classifica.

Escludendo i pesci - e considerando il totale di gatti, cani, uccelli, piccoli mammiferi e rettili- , nel nostro Paese risultano presenti 50,3 pet ogni 100 abitanti; l’Italia si colloca perciò al primo posto e precede Francia (46,5), Polonia (41), Spagna (40,2), Germania (39,8) e Regno Unito (30,3).
Inoltre, l'Italia è al primo posto tra i Paesi europei per numero di pet in rapporto alla popolazione, avendo raggiunto la partià tra il rapporto numerico cittadini-pets

Attorno a questo primato ruota un mercato nazionale di altrettanto rilievo, puntualmente fotografato dal Rapporto annuale Assalco-Zoomark. Nel 2017, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia ha sviluppato un giro d’affari di 2.051 milioni di euro per un totale di 573.940 tonnellate commercializzate.Secondo gli ultimi studi disponibili, gli alimenti industriali rappresentano la prima modalità di alimentazione dei pet (77%) in Italia. Nello stesso anno il mercato degli alimenti per "altri animali da compagnia”, degli accessori (giochi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) e dei prodotti per l’igiene ha prodotto un  volume d’affari che vale 68 milioni di Euro.

Nonostante i numeri e una sensibilità sempre più "radicata nella società civile", il comunicato di Zoomark International riporta che, negli ultimi cinque anni, parlamentari di tutti gli schieramenti hanno presentato DDL sui pet al ritmo di uno al mese. Nel quinquennio 2008-2013 sono stati presentati 22 progetti di legge, mentre nella XVII Legislatura (2013-2018) ne sono stati depositati  ben 58.

"Tuttavia, nessuno di questi DDL è stato approvato"- rileva il comunicato. "Nonostante la centralità del tema per l’opinione pubblica, infatti, la discussione sul testo non è mai iniziata per la maggior parte dei DDL. Le richieste avanzate in questi disegni di legge sono diverse; sono relative alla tutela dei pet, alle agevolazioni economiche, al tema dell’impignorabilità e dell’affido, al miglioramento della vita quotidiana, all’introduzione di un’Anagrafe Nazionale, al riconoscimento degli animali da compagnia come esseri senzienti nella Costituzione".

Lo scenario è costantemente monitorato: a Zoomark International 2019 (Bologna dal 6 al 9 maggio) sarà presentata l'edizione del Rapporto Assalco-Zoomark 2019, relativa all’andamento del mercato 2018. L'evento sarà  patrocinato da ANMVI e SCIVAC.

pdfCOMUNICATO_STAMPA_ZOOMARK_INTERNATIONAL.pdf178.37 KB
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