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DUBBI SULLE RIVENDICAZIONI

Attentato agli stabilimenti della Veronesi Mangimi

Attentato agli stabilimenti della Veronesi Mangimi
Il Presidente di Assalzoo: "È un atto inqualificabile che mina i principi della convivenza civile e della libertà d'impresa".

La notizia dell'attentato presso gli stabilimenti della Veronesi Mangimi di Ospedaletto Euganeo - commenta Alberto Allodi, presidente Assalzoo (Associazione nazionale dei produttori di alimenti zootecnici) - colpisce duramente non solo una azienda ma l'intero settore mangimistico italiano. L’azienda Veronesi è uno tra i maggiori esponenti della mangimistica italiana ed europea ed un vanto della imprenditorialità italiana. Il mio pensiero di assoluta solidarietà, e quello di tutti gli associati, va alla famiglia Veronesi, al management e alle maestranze delle aziende del Gruppo".

La dichiarazione-stampa del numero uno di Assalzoo fa seguito all'attacco incendiario doloso dell'altra notte, che ha causato un danno economico di quattro milioni di euro tra camion  e mangimi pronti per essere consegnati. Quattrocentoventi tonnellate di merce da buttare via: i mangimi sono diventati rifiuti speciali. Sulla rivendicazione ( «No Ogm no allevamenti») scritta  sui  muri degli edifici che contengono i mangimi del gruppo veronesi gli inquirenti stanno verificando, anche avvalendosi dei filmati delle telecamere acquisiti dagli uomini dell'Arma. Sulla vicenda sta indagando la procura di Rovigo. Non si escludono depistaggi nell'uso di slogan antagonisti.

Il titolare Bruno Veronesi, dell'omonimo gruppo industriale di Verona: "Per noi oltre al danno è una doppia beffa - ha detto ai giornalisti - perché siamo il gruppo italiano con la maggior percentuale di prodotti ogm-free. Un attentato insensato, il più feroce che abbiamo mai subito".

"Un atto di questo tipo - dichaira  Allodi - genera grandissima preoccupazione perché è stato perpetrato nei confronti di una realtà industriale all'avanguardia, nota per la trasparenza e il rispetto delle normative italiane e europee, in grado di garantire livelli elevatissimi di sicurezza e di qualità ai consumatori".
"Il clima che si è venuto a creare intorno alla filiera agroalimentare, in relazione alla questione dell'importazione delle materie prime, al ruolo degli allevamenti, alla corretta valutazione delle diete alimentari è frutto di una dilagante disinformazione voluta da fazioni che dissennatamente non guardano al futuro delle generazioni a venire. Le nostre filiere, vanto del settore agroalimentare italiano esportato in tutto il mondo ed apprezzato per i valori di sicurezza e di qualità espresse, sono frutto di una industria responsabile, controllata ed innovativa. Minarne le basi con azioni come quella accaduta a Ospedaletto, pone una seria ipoteca sulla volontà imprenditoriale di investire, sviluppare e credere in questo Paese"- conclude il Presidente di Assalzoo.

Foto: Tribuna di Treviso