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GRAVI CRITICITA

Protocollo PNALM non rispetta le buone pratiche veterinarie

Protocollo PNALM non rispetta le buone pratiche veterinarie
Criticate anche dalla FNOVI le misure urgenti per la lotta al randagismo canino nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Il Protocollo operativo "presenta gravi criticità, nonostante sia stato elaborato da almeno due medici veterinari" scrive la Fnovi, che -dopo segnalazione e successiva verifica dei contenuti del protocollo-si è rivolta a tutti gli Enti coinvolti e per conoscenza anche al Ministero della Salute.

Nella sua nota, la Federazione sottolinea "il mancato rispetto delle BPV, delle norme di legge e di tutte le irrazionalità presenti nel protocollo operativo, invitando a limitarsi alla fase di censimento". Sul protocollo operativo, a firma di Giovanni Ferrara e Antonio Fascì, la Fnovi rinviene "procedure cliniche che così come progettate potrebbero avere effetti contrari a quelli identificati nelle finalità", in particolare e  a titolo esemplificativo, " una singola vaccinazione concomitante con la somministrazione di un antiparassitario non è sufficiente, come da ampia e nota letteratura scientifica, a garantire l'immunizzazione; il tempo indicato per la degenza post-operatoria è completamente insufficiente e pregiudica la salute dei cani, specie quando reintrodotti nel territorio".

Grave risulta inoltre il passaggio contenuto nel protocollo laddove- in violazione delle norme di legge e della deontologia- prevede che i proprietari dei cani che richiedessero la sterilizzazione compilino un modulo "sollevando da qualsiasi responsabilità il personale veterinario operante".

Nel giorno di apertura del calendario di interventi previsti dal piano, l'ANMVI si è rivolta alla Direzione Generale della Sanità Animale chiedendo la sospensione delle attività. Numerose le segnalazioni dai medici veterinari del territorio che hanno evidenziato il mancato coinvolgimento delle rappresentanze veterinarie e la scarsa trasparenza delle procedure di reclutamento di personale veterinario, operante in regime di gratuità. Forti preoccupazioni sono state espresse dai veterinari privati dei territori interessati dal PNALM per le ricadute negative sull'attività professionale.

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