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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE

Sicurezza alimentare, a Cremona il dottorato internazionale

Sicurezza alimentare, a Cremona il dottorato internazionale
Cremona sarà una delle sedi principali della nuova scuola di dottorato internazionale per creare esperti sulle tematiche della sicurezza alimentare.

Il dottorato internazionale partirà nella primavera del 2015 in concomitanza con l'inizio dell'Expo e sarà il primo frutto della nascente Scuola inter-universitaria di alta formazione per la sicurezza alimentare, istituita dall'Università Cattolica e dall'Università degli Studi di Milano con il sostegno di Expo 2015 Spa, del ministero dell'Istruzione, dell'università, della ricerca e di quello della Salute.

La Scuola -presentata ieri a Milano durante il convegno "Sicurezza alimentare: Quali competenze per il futuro?"- avrà una struttura "leggera" a cloud, con Milano e Cremona come punti focali. A Cremona, la Cattolica ha una propria sede, che insieme ad ANMVI International, ha già collaborato su progetti formativi specifici di alta formazione destinata a medici veterinari

L'obiettivo della Scuola è quello di creare esperti di sicurezza alimentare che possano lavorare in istituzioni nazionali e sovranazionali. L'attivita' formativa sara' articolata in diversi livelli: dottorati, master, corsi executive e summer school, che accompagneranno i sei mesi di Expo. Destinatari dei percorsi formativi saranno, a seconda del tipo di attivita', studenti di dottorato, manager di aziende del settore, funzionari delle agenzie di sicurezza alimentare.

Il rettore della Statale Gianluca Vago ha messo in evidenza il ruolo determinante dell'esposizione universale nello sviluppo dell'iniziativa interuniversitaria e ha puntualizzato la scelta di fondo alla base dell'intesa: "Non vogliamo fare i tuttologi ma concentrarci sul tema specifico della sicurezza alimentare, evitando il vizio accademico di spaziare in altri campi". L'obiettivo e' creare un modello formativo integrato focalizzato su argomenti specifici della food safety grazie a percorsi mirati alla formazione di esperti di risk assessment e risk management che operano nelle istituzioni nazionali e sovranazionali; esperti di analisi del rischio e gestione dei pericoli nelle imprese della food chain; esperti in gestione delle crisi nel settore agro-alimentare.

"L'Università Cattolica metterà in campo nel progetto le competenze di ricercatori da sempre impegnati nel settore e, in particolare, di tre docenti della facoltà di Scienze agrarie, membri dei panel di Efsa, l'agenzia europea per la food safety con sede a Parma – ha affermato il preside Lorenzo Morelli – . Il coinvolgimento di ExpoLab, il centro di ricerca 'a termine' promosso in vista dell'esposizione del 2015, è la dimostrazione di quanto la Cattolica ha creduto e crede in Expo, investendo proprie risorse in progetti di Alta formazione sulla sicurezza alimentare".

"La Scuola potrebbe diventare l'eredità dell'Expo milanese dedicato ai temi dell'alimentazione – ha spiegato il rettore della Cattolica Franco Anelli -: un risultato "permanente" legato alla mission tipica delle università, in termini di strutture di formazione e ricerca, frutto di collaborazioni che si consolidano nel tempo". Il rettore della Statale Gianluca Vago ha messo in evidenza il ruolo determinante dell'esposizione universale nello sviluppo dell'iniziativa interuniversitaria e ha puntualizzato la scelta di fondo alla base dell'intesa: "Non vogliamo fare i tuttologi ma concentrarci sul tema specifico della sicurezza alimentare, evitando il vizio accademico di spaziare in altri campi". (fonte)

Nella foto la sede cremonese dell'Università Cattolica